C'e' modo e modo di dare le informazioni.
De Andreis da sempre ha dimostrato capacita' nell'affrontare la sostanza.
E se, nell'editoriale linkato, conclude dicendo che i nostri politici stanno usando armi potenti che possono danneggiare la rete, vuole dire esattamente quello che ha scritto:
"tenendo tutti d'occhio il gambero e quella chela, decisamente troppo grossa per essere agitata così malamente senza far danno."
Quello che De Andreis non scrive, perche' non e' oggetto del suo editoriale, e' il contesto economico.
Sono in arrivo strumenti fiscali per imporre tasse ad personam su criteri arbitrari, immobilizzazione degli investimenti fisici in rete, marginalizzazione dell'economia italiana per la quale si chiede gia' di ridurre (!) pensioni e spesa sanitaria.
Insomma: siamo diretti verso il baratro con un Governo che si appresta ad una finanziaria che uccidera' le imprese italiane.
Se quindi le leggi della rete sono ancora piu' incerte oggi di qualche anno fa, quando denunciavo l'arbitrio interpretativo, oggi il contesto industriale ed economico di internet in Italia ci fa pensare che sia indispensabile produrre in India. Altro che Usa.
Dagli Usa gli immigrati piu' preparati tornano in India. In America, questo, non e' considerato un buon segno, perche' sanno di perdere cervelli, i soldi che hanno e che fanno guadagnare.
Qui le logiche sono diverse, ma la lotta per la torta distruggera' anche le briciole che, fino a ieri, ci sono state lasciate.
Al link sotto indicato, l'editoriale