Civile.it
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Il bello di apprendere da settori completamente diversi e ben lontani e' la possibilità di andare oltre i limiti che si vedono stando dentro il proprio settore.
Il brutto e' che richiede molto, molto tempo per studiare ed innovare.
Oggi stavo guardando via satellite un documentario sulla Bibbia, dove si affrontava il mito di Caino e Abele.
Abele era un pastore. Fu ucciso da Caino che era un coltivatore, ed era primogenito. Dopo la morte di Abele, a 100 anni (gli anni erano ovviamente misurati in modo diverso), nacque un terzo figlio.
"Abele era pastore di greggi e Caino lavoratore del suolo"
L'innovazione era Caino che coltivava il suolo, invece di raccogliere quello che la natura offriva.
Era innovatore perche' penso' di sfruttare la terra di un posto invece di andare in giro. Nacque anche la proprietà privata e il conflitto tra chi invece girava il mondo e faceva pascolare le greggi e raccoglieva quello che trovava.
Due economie e due produzioni diverse, in contrasto.
La maggiore produttività permetteva a Caino di restare fermo, mangiare di piu', sviluppare le arti e la civilità come la conosciamo oggi.
Anche se Abele poi non poteva piu' passare dalle parti di Caino, che si era preso una parte di mondo che prima era di tutti.
E le menzogne per sostenere le proprie ragioni, i propri modelli.
Di questi conflitti e' rimasta traccia nella cultura Sumera, che ha inventato la scrittura, proprio grazie al maggior benessere legato allo sfruttamento della natura.
Insomma: le risorse sfruttare in modo diverso, e chi le sfruttava precedentemente veniva penalizzato.
Non ha qui alcun valore morale chi ha ucciso l'uno e o l'altro e la condanna. Rileva qui invece una nuova organizzazione sociale e uno sfruttamento delle risorse innovativo.
Un po' come il web sfrutta le informazioni e la produzione in modo diverso dall'economia tradizionale.
Quante somiglianze ci sono ? Quanti conflitti di modelli di vita diversi, e simili, e in contrasto ?
Uno studio della civiltà di 7000 anni fa, epoca in cui nacque il mito di Caino e Abele, sarebbe sicuramente una occasione per capire quanto sia ontologico e determinante per il futuro progresso lo scontro tra i giovani di oggi e una economia dell'informazione diffusa rispetto ad una economia della sola produzione.
Ma ovviamente e' una banale generalizzazione, affascinante e infondata. Ma perche' non vedere in Caino tutti noi che sfruttiamo il terreno aumentandone la produttività, a scapito di coloro che avevano gia' modelli di business consolidati e funzionanti ?
Fatale pero' pensare che la nuova civiltà abbia scritto le leggi, che prima erano solo orali, iniziando una forma di aggregazione sociale attorno ad istituzioni fondate sulle leggi che prendono atto del nuovo sfruttamento delle risorse. Nuove istituzioni per nuove regole.
Fatale, perche' vedere oggi un governo internazionale di internet e' una idea lontana, ma popolo e cultura ci sono. Il problema e' che non nascono ancora istituzioni rappresentative dalla rete, nella forma di istituzioni. Hanno forme nuove, e forse le nuove istituzioni non le ri-conosciamo ancora.
Oggi abbiamo divagato. Ci vuole anche questo.
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