Civile.it
/internet
Osservatorio sul diritto e telecomunicazioni informatiche, a cura del dott. V. Spataro dal 1999, 9332 documenti.

Il dizionario e' stato letto volte.



Segui via: Email - Telegram
  Dal 1999   spieghiamo il diritto di internet  Store  Podcast  Dizionario News alert    
             

  


WPkit.it: privacy, formulari, check up per WordPress

Temi attuali:
Algoritmi ChatGPT Intelligenza artificiale Privacy WordPress



Diffamazione 23.10.2009    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

L'apologia di reato e Facebook

Si parla in questi giorni di reato per aver creato un gruppo "Uccidiamo Berlusconi"
Spataro

 

Indice generato dai software di IusOnDemand
su studi di legal design e analisi testuali e statistiche

S

Si parla in questi giorni di reato per aver creato un gruppo "Uccidiamo Berlusconi" dimenticando che ce ne sono a decine di altri, compreso uccidiamo Topo Gigio.

Alcuni poi hanno sicuramente superato la decenza nei loro commenti, ed anche il lecito.

Ma l'idea di un gruppo del genere e' reato ? Alcuni commentatori hanno solo detto che e' una presa in giro. Secondo me e' una cosa seria, segno di un disagio importante, ma non credo sia punibile penalmente, pur riconoscendo di non essere uno specialista.

Mi aiuta pero' la recentissima Cassazione, con la sentenza n. 40552/2009:

"l'elemento oggettivo dell'apologia di uno o piu' reati punibile ai sensi dell'art. 414, comma terzo c.p., non si identifica nella mera manifestazione del pensiero, diretta a criticare la legislazione o la giurisprudenza o a promuovere l'abolizione della norma incriminatrice o a dare un giudizio favorevole sul movente dell'autore della condotta illecita, ma consiste nella rievocazione pubblica di un episodio criminoso diretta e idonea a provocare la violazione delle norme penali, nel senso che l'azione deve avere la concreta capacita' di provocare l'immediata esecuzione di delitti o, quanto meno, la probabilita' che essi vengano commessi in un futuro piu' o meno prossimo"

Insomma: ci deve essere qualcosa di piu' della sola parola. 

Che nei delinquenti c'e', motivo per cui desiderare di uccidere qualcuno e' demenziali e va condannato, ma e' un delitto di opinione, che non c'e' in quanto tale in Italia, e che in molti qualche anno fa volevano cancellare dalle poche norme che ancora prevedono in ipotesi precise sanzioni penali.

In poche parole, fatto serissimo. Ma la rilevanza penale sembra negata dalla Cassazione.

Notizia segnalata da StudioCataldi.it

23.10.2009 Spataro



Cassazione su danni da notizia giornalistica non aggiornata
Doxing
In 7 a rinvio a giudizio per like su Facebook
Prima decisione sul contesto e sulla rimozione di contenuti a richiesta
Ancora sulla diffamazione a mezzo Facebook
Diffamazione e potenziale condivisione urbi et orbi
Cassazione: condannato blog per conoscenza presunta di commento diffamatorio
Identificazione a mezzo ip address: i tecnici e i giudici
La diffamazione a mezzo Facebook e' aggravata
In merito della diffamazione a mezzo wiki di associazioni: il tribunale di Roma



Segui le novità in materia di Diffamazione su Civile.it via Telegram
oppure via email: (gratis Info privacy)





dallo store:
visita lo store








Dal 1999 il diritto di internet. I testi sono degli autori e di IusOnDemand srl p.iva 04446030969 - diritti riservati - Privacy - Cookie - Condizioni d'uso - in 0.104