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"La filosofia non e' uno strumento per essere popolari ne' e' adatta a ostentarne la conoscenza; non e' nelle parole, ma nelle cose concrete di ogni giorno." - Seneca, Epistulae ad Lucilium 16, 3-5



Giustizia    

Patto per la giustizia e per i cittadini

Segnalato da pochi media una iniziativa che unisce alcuni rappresentanti di operatori del mondo della giustizia per proporre soluzioni. E' un testo programmatico piu' che concreto, ma mostra alcuni punti sui quali l'avvocatura si sta gia' muovendo anche in Parlamento. Errori di stampa mantenuti
15.07.2009 - pag. 69317 print in pdf print on web

I

I rappresentanti delle magistrature, dell’avvocatura, dei dirigenti e del
personale amministrativo, impegnati quotidianamente nel settoregiustizia,
nell’esclusivo interesse del buon funzionamento del servizio per
il sistema-Paese,
sottoscrivono un


PATTO PER LA GIUSTIZIA
E PER I CITTADINI


proponendo
al Governo un progetto condiviso, che dimostra la possibilità di far
funzionare la giustizia in un paese civile e di fornire un servizio rapido ed
efficiente, in grado di garantire agli utenti il diritto alla “ragionevole
durata” dei processi civili e penali.

 

PREMESSA


La giustizia è un diritto costituzionalmente garantito per ogni cittadino, ma le
condizioni in cui versano gli uffici giudiziari italiani ed il sistema-giustizia nel suo
insieme fanno sì che il servizio non possa venire assicurato in tempi brevi e in modo
efficace, tanto che si può sostenere che lo stesso diritto alla giustizia sia messo in
discussione, a partire dal fondamentale principio di uguaglianza.


Per la prima volta, nel nostro Paese, il 5 maggio 2009 tutte le Associazioni
rappresentative degli “operatori” di questo sistema hanno dato vita alla Giornata
nazionale per la giustizia, mettendo in evidenza sia il costante impoverimento
delle risorse economiche e del personale – in corrispondenza con un aumento dei
carichi di lavoro, delle cause presentate e delle sentenze emesse – sia le storture
che provocano una ridondanza di procedimenti.

 

Per giungere ad una seria riforma della giustizia e per migliorare l’assetto della
magistratura e dell’avvocatura, si deve partire da un dato fondamentale: la
macchina-giustizia deve avere le risorse indispensabili per il suo funzionamento.
I provvedimenti recentemente varati, invece, sono stati improntati soltanto a tagli
indiscriminati delle risorse economiche necessarie al funzionamento e alla
programmazione delle attività nonché a riduzioni di quel personale che,
quotidianamente, cerca di far funzionare le strutture.

 

Il fatto di attraversare un momento di grave crisi economica non deve far velo alla
necessità di intervenire con risorse aggiuntive – come già avvenuto in tutti i Paesi
europei più avanzati – su un settore così importante per l’affermazione della
democrazia: non è infatti possibile ignorare quanto il cattivo funzionamento della
giustizia influisca negativamente sulla nostra economia, sul sistema delle imprese e
sull’assetto complessivo della convivenza civile.

 

E' invero innegabile che la macchina-giustizia oggi non fornisce un servizio
efficiente alla cittadinanza: tutti gli addetti al settore – magistrati, avvocati,
personale amministrativo e forze dell'ordine – da molti anni lavorano in condizioni
di emergenza, in edifici spesso insicuri, con esiguità di mezzi e per svolgere la
funzione manca loro, da tempo, non il “superfluo” ma addirittura il “necessario”.

 

IL PROGETTO DA NOI CONDIVISO DOVRÀ COMPRENDERE

 

1) l'ammodernamento della macchina giudiziaria, attraverso nuove norme che
snelliscano le procedure, come di recente avvenuto per la giustizia amministrativa,
nonché un nuovo modello organizzativo che metta al centro l’efficacia del servizio
offerto alla cittadinanza;

2) una quantità di personale adeguata e le professionalità necessarie al
funzionamento degli uffici;

3) quel giusto riconoscimento professionale che il personale attende da anni e
nuove assunzioni programmate nel tempo, in modo da assicurare sia il turn over sia
la trasmissione delle conoscenze tra le diverse generazioni di dipendenti;

3) la riforma dell’ordinamento forense per garantire all’Avvocatura un ruolo in linea
con la funzione prevista dalla Costituzione;

4) l’istituzione di una magistratura “non togata”, che deve essere resa uniforme e
selezionata con rigore all’accesso, garantendo alla stessa dignità ed adeguato
trattamento retributivo-previdenziale. E’ molto importante, inoltre, prevedere un
sistema di incompatibilità assoluta tra funzione giudiziaria e libera professione,
nonché una formazione adeguata ed efficienti strutture logistico-organizzative;

5) un rivisitato assetto della geografia giudiziaria, che – tenendo conto delle
esigenze dei cittadini e dei mutati assetti istituzionali– permetta una
razionalizzazione degli uffici, garantendone il miglior funzionamento;

6) risorse adeguate per il funzionamento degli uffici, un progetto concreto di
informatizzazione – che porti allo snellimento delle procedure attraverso le notifiche
telematiche ed il processo telematico completo – ed una appropriata formazione
per il personale;

7) la re-internalizzazione del servizio di verbalizzazione nelle udienze nonché del
servizio di assistenza tecnica informatica, importanti per ricomporre il ciclo
lavorativo garantendo sicurezza.

8) il mantenimento di tutti i servizi all’interno del Ministero della Giustizia e delle
altre Amministrazioni di riferimento, svolti da dipendenti interni all’apparato.
Consapevoli che la Giustizia è una priorità per il Paese e per la sua
democrazia, desideriamo offrire il nostro contributo per un confronto
aperto, che permetta di innovare la macchina e di conservare lo spirito
della Costituzione italiana.

Roma, 10 luglio 2009


f.to per Associazione Nazionale Magistrati ___________________________
f.to per Organismo Unitario dell’Avvocatura __________________________
f.to per Associazione Magistrati Corte dei Conti _________________________
f.to per Associazione Dirigenti Giustizia ____________________________
f.to per FP-CGIL ____________________________
f.to per Uilpa-UIDAG ____________________________
f.to per FLP ___________________________
f.to per RdB-Cub ____________________________
per A.N.M.A. _____________________________
per C.O.N.M.A _____________________________
per Associazione Avvocati e Procuratori
Dello Stato _ ___________________________


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