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"Nessuno puo' vietare a un barcone di attraccare. La convenzione di Ginevra del 1951 sui rifugiati prevede il diritto al non respingimento, chi chiede asilo ha diritto che la sua posizione venga vagliata con serieta'" - Armando Spataro



Agricoltura    

L'Europa permette agli Stati di vendere frutta e verdura imperfetta

Meno burocrazia nell'agricoltura - Photo courtesy of Dragonaria
01.07.2009 - pag. 69095 print in pdf print on web

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 Tornano sui banchi degli ortolani i cetrioli storti: frutta e ortaggi « imperfetti » di nuovo in vendita dal 1° luglio 

Le norme dell'Unione europea sulle dimensioni e la forma di numerosi ortofrutticoli non saranno più applicate da domani, quando saranno revocate le norme di commercializzazione di ventisei tipi di frutta e ortaggi.

L'iniziativa della Commissione di eliminare queste norme costituisce un elemento portante dei suoi sforzi di razionalizzazione e semplificazione della normativa UE e di snellimento di inutili formalità burocratiche.

Per dieci tipi di frutta e verdura, fra cui mele, fragole e pomodori, le norme di commercializzazione restano in vigore.

Ma anche per questi dieci prodotti ortofrutticoli gli Stati membri potranno per la prima volta autorizzare i negozi a vendere prodotti fuori norma purché siano etichettati in modo da distinguerli dai prodotti delle categorie extra, I e II.

In altre parole, la nuova normativa conferisce alle autorità nazionali la facoltà di autorizzare la vendita di tutti i prodotti ortofrutticoli, indipendentemente dalla loro forma e dimensione.


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