Civile.it
/internet
Osservatorio sul diritto e telecomunicazioni informatiche, a cura del dott. V. Spataro dal 1999, 9321 documenti.

Il dizionario e' stato letto volte.



Segui via: Email - Telegram
  Dal 1999   spieghiamo il diritto di internet  Store  Podcast  Dizionario News alert    
             

  


WPkit.it: privacy, formulari, check up per WordPress

Temi attuali:
Algoritmi ChatGPT Intelligenza artificiale Privacy WordPress



Rettifica 11.06.2009    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

Obbligo di rettifica: ricambia tutto o forse niente

Attenzione.
Spataro

 

Indice generato dai software di IusOnDemand
su studi di legal design e analisi testuali e statistiche

D

Diciamolo chiaro: abbiamo preso un po' di cantonate a ripetizione per eccesso d'informazione.

Riprendiamo dalla A alla Z.

Il maxiemendamento, approvato con voto segreto e con voti dell'opposizione, introduce l'obbligo di rettifica entro 48 a tutti i siti internet dalla richiesta.

Su quale legge si fonda ? Non quella della stampa.

Sul testo unico della radiotelevisione, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, cambiando l'art. 32.

Il testo si trova sul sito dell'AgCOM, l'autorità a cui compete applicarlo.

L'agcom e' una autorithy inquadrata tra i poteri tra quelli dell'esecutiv, quella stessa del Roc, quella che da poco ha cambiato il proprio regolamento per estendere "ai siti internet" qualcosa che non si e' capito perche' la legge era rimasta uguale.

Con il maxiemendamento arriva l'inclusione tra i poteri dell'autorità, ma non si puo' qui capire se e' un ragionamento corretto o eccessivo, perche' tutti in rete si sono disinteressati del nuovo regolamento del roc e non sono uno specialista.

Ecco l'art. 32:

CAPO I - DIRITTO DI RETTIFICA
Art. 32 (Telegiornali e giornali radio. Rettifica)

1. Ai telegiornali e ai giornali radio si applicano le norme sulla registrazione dei giornali e periodici, contenute negli articoli 5 e 6 della legge 8 febbraio 1948, n. 47 e successive modificazioni; i direttori dei telegiornali e dei giornali radio sono, a questo fine, considerati direttori responsabili.

2. Chiunque si ritenga leso nei suoi interessi morali o materiali da trasmissioni contrarie a verità ha diritto di chiedere all’emittente, al fornitore di contenuti privato o alla concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo ovvero alle persone da loro delegate al controllo della trasmissione che sia trasmessa apposita rettifica, purché questa ultima non abbia contenuto che possa dar luogo a responsabilità penali.

3. La rettifica è effettuata entro quarantotto ore dalla data di ricezione della relativa richiesta, in fascia oraria e con il rilievo corrispondenti a quelli della trasmissione che ha dato origine alla lesione degli interessi. Trascorso detto termine senza che la rettifica sia stata effettuata, l’interessato può trasmettere la richiesta all’Autorità, che provvede ai sensi del comma 4.

4. Fatta salva la competenza dell’autorità giudiziaria ordinaria a tutela dei diritti soggettivi, nel caso in cui l’emittente, il fornitore di contenuti o la concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo ritengano che non ricorrono le condizioni per la trasmissione della rettifica, sottopongono entro il giorno successivo alla richiesta la questione all’Autorità, che si pronuncia nel termine di cinque giorni. Se l’Autorità ritiene fondata la richiesta di rettifica, quest’ultima, preceduta dall’indicazione della pronuncia dell’Autorità stessa, deve essere trasmessa entro le ventiquattro ore successive alla pronuncia medesima.

 

E' ovvio che non c'e' sito internet che abbia una struttura simile, salvo non sia gia' un editore tradizionale.

Se volete conoscere le questioni in materia di diritto di rettifica (con Cassazione e Tar di mezzo), visitate archimagazine .

Nel disinteresse generale parlavo il 12.2.2009 delle modalità della rettifica: e' il Corecom, il delegato regionale dell'Agcom ad occuparsi delle richieste di rettifica. Ecco come:

"Se una radio o una televisione locale hanno diffuso immagini o hanno attribuito atti, pensieri, affermazioni e dichiarazioni contrari a verità a un soggetto, persona fisica o giuridica (ente, società, associazione), questo ha la facoltà di richiedere all’emittente, pubblica o privata, la diffusione di una replica in condizioni paritarie.

"Il Corecom deve innanzitutto accertare che la richiesta sia fondata, per poi ordinare all’emittente la rettifica; nel caso in cui l’emittente non ottemperi alla richiesta, il Corecom trasmette la documentazione all’Autorità garante per le comunicazioni, che ha la facoltà di stabilire una sanzione.

"Tutta la procedura è gratuita e richiede tempi molto brevi, indispensabili per garantire l’efficacia della rettifica."

Quindi, come si chiede la rettifica di una notizia di telegiornale al Corecom, cosi' si fara' anche per un sito internet.

In poche parole l'interessato rivolge la richiesta (come) al responsabile del sito. Se il responsabile non provvede entro 48 ore l'interessato si rivolgera' al Corecom o all'Agcom.

Il Corecom valuta la fondatezza della richiesta e ordina all'emittente (responsabile del sito) di pubblicare la rettificare senza commenti.

"Le competenze del Corecom in materia di rettifica, attive dal Gennaio 2007 su delega dell'Autorità, attengono esclusivamente al settore radiotelevisivo regionale. Ne deriva che tutte le istanze di rettifica riguardanti il settore della carta stampata saranno considerate inammissibili." (da Corecom Puglia)

Quindi dovrebbe decidere l'Agcom. Ecco un esempio di accettazione di richiesta di rettifica.

Se entro 24 ore dalla ricezione della richiesta, indicando le modalità ritenute adeguate, il responsabile della richiesta non provvede, ne risponde.

Cosi' vorrebbero secondo l'impegno annunciato dal Governo.

Il Governo infatti si impegna ora ad interpretare l'obbligo di pubblicazione solo per le richieste fondate, come per le tv, che arrivano quindi dall'Agcom o Corecom:

"Il Governo, nella persona del Sottosegretario di Stato per la giustizia Sen. Giacomo Caliendo, ha accettato il suddetto ordine del giorno, riformulando tuttavia l’impegno richiesto nel seguente modo: “impegna il Governo a vigilare in modo che, in fase di applicazione delle disposizioni, queste siano applicate nel senso di porre l’obbligo di rettifica a carico degli autori dei contenuti diffamatori”

Questa la guida del Corecom Abruzzo in materia di diritto di rettifica, un vero e proprio manuale d'uso che permette di capire qualcosa di piu' di questa intricata materia amministrativa. Anche utile e' la guida del Corecoma Toscana

Tutto chiaro ? ...

 

 

11.06.2009 Spataro



Ddl sul diffamazione, rettifica e ingiuria: ripresa la discussione al Senato, dopo l'approvazione alla Camera
Bavaglio alla stampa: Diffamazione, ingiuria,rettifica e obbligo di indicare la fonte per i giornalisti. E Agcom
Diffamazione e natura editoriale dei blog online: guida per giornalisti.
Diritto all'oblio: il testo delle Cassazione 5525 del 2012
Diritto di rettifica: altro che accordo salva blog !
Wikipedia sciopera contro la legge bavaglio. Il comunicato
Diritto di rettifica ed intercettazioni: una precisazione
Diritto di rettifica: istruzioni per l'uso - una guida ancora da aggiornare
Diritto di rettifica per i siti internet: il nuovo comma 29
Diritto di rettifica avanti tutta e Regolamentazione webtv e webradio.



Segui le novità in materia di Rettifica su Civile.it via Telegram
oppure via email: (gratis Info privacy)





dallo store:
visita lo store








Dal 1999 il diritto di internet. I testi sono degli autori e di IusOnDemand srl p.iva 04446030969 - diritti riservati - Privacy - Cookie - Condizioni d'uso - in 0.235