Diciamocelo: adsense e' uno dei programmi piu' interessanti.
E' la linfa vitale del web per moltissimi.
Come funzionava Adsense ?
Analizzava una pagina, e sulla base dei contenuti della pagina, mostrava pubblicità.
Il nuovo adsense analizza ancora la pagina, ma la attribuisce alla navigazione.
Cosa significa ?
Che se passo tra 10 siti diversi, tutti con adsense, Google non mi manda solo pubblicità legata alla pagina del sito che vedo, ma manda pubblicità legata anche alle mie letture precedenti.
In ogni caso il guadagno e' del publisher, ma il peso dei contenuti da lui realizzati diminuisce rispetto al numero di siti che parlano di lui e lo linkano. Il poter del network e' piu' importante, ammesso che il visitatore segua i link messi sugli altri siti, quanto piuttosto ripassi dal motore di ricerca.
Gli effetti del cambiamento sono vari:
- la policy privacy di Google cambia. Siccome Google non conosce (?) tutte le leggi del mondo, avverte i publisher di informare i lettori. Come ? Spiegando come funziona la nuova pubblicità.
- il publisher ha meno peso nella pubblicità che gli arriva. Google diventa piu' autonomo dal publisher, instaurando un rapporto direttamente con il lettore. Il publisher, in questa operazione, non ha piu' alcuna possibilità di intervento
- La nuova policy c'e' e non si cambia. O piace o ... ?
C'e' un equivoco quindi: Google chiede ai publisher di imporre il nuovo regolamento ai propri lettori, ma crea anche un rapporto diretto con il lettore indipendentemente dal publisher. Dove sia il confine della sfera economica e contrattuale di ciascuno e' un tema nuovo e indefinito.
Infine e' google molto piu' "padrone" degli annunci e della scelta di cosa pubblicare. Quello che vedo io non e' quello che vedono altri e cosi' via. Difficile pensare che ci sara' la stessa pubblicità per tutti sulla stessa pagina.
Il nuovo regolamento sulla Privacy di Google e' (disponibile all'indirizzo http://www.google.com/intl/it/privacy.html).
Nel link indicato troveremo una versione non legalese, per capirci, dalla quale segnalo questi passaggi:
- "I dati personali possono essere utilizzati per fornire i servizi richiesti dall’utente, ivi inclusa la visualizzazione di contenuti personalizzati e della pubblicità.
- "È possibile che i dati personali vengano utilizzati ai fini di controllo, ricerca ed analisi per gestire e migliorare le tecnologie ed i servizi di Google.
- "È possibile che dati aggregati non personali vengano condivisi con terze parti esterne a Google."
Il controllo e' per esempio per evitare di conteggiare doppi click.
In conclusione, cosa vedremo di nuovo ?
Cosa significa quindi, in poche parole ?
Ognuno leggera' una pubblicità diversa, in funzione dei siti che ha visitato precedentemente, se non ho capito male.
Se volete una valutazione personale, non so quanto questo sia un vantaggio per Google, mentre per i publisher e' certamente una diminuzione di importanza per i propri contenuti e di quanto fanno.
Per quanto riguarda gli utenti ? Non saprei proprio. Non riesco ad immaginarmi lo scenario.
Prima pero' di dare dell'untore a Google, qualcuno ha mai considerato che le stesse cose le sanno gli operatori di telefonia e la nostra carta di credito ?