Come sempre lascio agli altri la completezza del report, e insisto sulla nuda e cruda sintesi dei documenti e delle posizioni.
In materia di lotta alla pirateria il Governo ha creato un tavolo non parlamentare. Sono in corso le audizioni.
Cosa dicono ?
1) bsa (tutela del software da ben prima degli mp3): stare nel mercato, non intercettare gli utenti, lasciare che le aziende denuncino gli illeciti a forze dell'ordine che potranno collaborare con isp (fornitori di connettività)
altri:
2) no a gogna telematica, a carcere elettronico, insomma, no a togliere internet a chi scarica illegamente, ma sanzioni amministrative
3) il mondo della pirateria e' ben quantificato nella riduzione di guadagni dell'impresa attuale
4) l'impresa deve adeguarsi al nuovo mercato
5) controllo preventivo di tutti i pacchetti, corsi preferenziali per certi pacchetti, analisi dei pacchetti, circolazione dei soli files autorizzati (drm)
6) le imprese dei contenuti sono in regime di monopolio ma non offrono il prodotto chiesto dal mercato, o non lo offrono al valore di mercato
7) la lotta alla pirateria si fa con le forze dell'ordine, successivamente
8) la lotta alla pirateria si fa imponendo a isp di diventare giudici e poliziotti, controllo preventivamente i contenuti
9) bisogna creare nuovi enti che giudichino l'attività degli utenti insieme alla magistratura.
10) la Siae deve avere piu' poteri
11) La Siae non deve avere l'esclusiva e consentire ad altri di licenziare come credono le opere.
Io credo che nel medioevo avevano le idee piu' chiare sullo ius primae noctis del principe. Oggi le Costituzioni rendono le intercettazioni preventive, il carcere elettronico, la pre-crime strumenti meravigliosi di controllo del monopolio, impedendo a nuovi soggetti di emergere.
Attenzione all'inganno di far passare i contenuti su internet come editoriali anche quando internet e', soprattutto, conversazione. E la conversazione non e' un contenuto soggetto a monopolio. Ma questa e' una confusione che molti ancora non hanno chiara.
Interessante la tesi di Bsa che, in materia, ha piu' esperienza di tutti e che collabora come consulente dei giudici per le violazioni del diritto d'autore anche sul software prodotto dagli aderenti a Bsa.
Ricordo ancora come, ai tempi della tesi, mi diedero dei documenti in busta chiusa con indicato "riservato", pur essendo semplici studi comunemente ritrovabili da altre fonti. Pero' e' la posizione di chi si e' gia' trovata in mezzo al problema.
E infine, attenzione ai dati sulla pirateria. Vanno documentati, diversamente e' comunicazione ingannevole. Che esista la pirateria e' un fatto e va combattuta. Ma vorremmo sapere come la documentano o se sono semplici affermazioni.