E' incredibile seguire le discussioni dei dipartimenti addetti all'informatica negli studi legali americani.
Probabilmente stiamo parlando di grandi studi, in ogni caso ci sono previsioni che partono dall'idea che l'informatica nello studio non e' un mezzo al quale piegarsi per la necessità di consultare le banche dati, ma uno strumento di gestione consapevole del lavoro quotidiano.
In questo trend si registra sempre piu' attenzione per la gestione documentale, intesa come raccolta di pdf, di html, di documenti, la conversione da pdf immagine ad html o word (alcuni consigliano omni idea, per gli interessati, ma io cercherei pdf to word converter con google).
Altri invece pensano che resteranno uguali le esigenze, se non di poco ridotte.
Chi invece pensa ad un cambiamento radicale si riferisce a quegli studi legali che lavorano principalmente con gli immobili, settore per il quale si registrerà una flessione per la crisi economica.
Parallelamente ci si aspetta una crescita di questioni legate alle insolvenze, e di tutto il software necessario alla loro gestione.
In generale pero' si pensa che l'esperto di information technology sara' sempre piu' ascoltato in ogni scelta strutturale e gestionale, per essere piu' pronti al cambiamento.
Cambiamento e' la parola che ormai spopola negli Usa. Quanto vorrei fosse uguale in Italia.
Devo dire che gli avvocati italiani convinti delle opportunità dell'informatica hanno gia' provato ad installarsi un server web sul proprio pc, magari con easyphp, wamp o xampp, o mamp, per i vari sistemi operativi. La convinzione di poter lavorare meglio con il computer tanto e' piu' radicata quanto piu' in antitesi con gli avvocati piu' sclerotizzati, di ogni età.
Mi ha colpito pero' un trend univoco, che registro in Italia: gli avvocati si stanno cercando sempre di piu', per trovarsi, condividere conoscenza e opportunità di lavoro.
Forse e' tipico italiano fare squadra davanti ai problemi strutturali, creare una rete di conoscenze per ridurre l'impatto della crisi.
Ma e' qualcosa di molto importante a cui Civile.it, da qualche mese, ha deciso di farsi portavoce. E guida quotidiana.