Sotto riportiamo quanto comunicato da ConfCommercio Verona agli associati.
In breve per trasmettere musica nei negozi, tramite diffusori, si deve pagare un compenso non solo agli autori tramite Siae, ma anche ai titolari dei diritti di distribuzione, le case discografiche, i cosiddetti diritti connessi, alla Scf, per le musiche distribuite dagli associati a Scf.
Confindustria ha stipulati vari accordi quadro per semplificare il pagamento.
"E’ stata firmata una convenzione tra la Confcommercio e la SCF (Società Consortile Fonografici).
Con tale accordo vengono fissati termini e condizioni per il pagamento dell'”equo compenso” che, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge (art. 73-bis legge autore), è dovuto ai produttori discografici ed agli artisti interpreti o esecutori per la diffusione in pubblico a scopo non di lucro di fonogrammi e video musicali.
Rientrano nell’ambito di applicazione gli esercizi commerciali presso i quali viene diffusa in pubblico musica d’ambiente, qualunque sia il mezzo utilizzato (radio, TV, lettore CD, computer, ecc...).
Il compenso non è invece dovuto per la diffusione di musica effettuata nelle aree riservate al personale e senza l'utilizzo di diffusori."
convenzione sfc.pdf
scf 25.pdf
modulo adesione equo compenso.pdf