Indennizzo diretto: un commento sul parere del Consiglio di Stato

Alle assicurazioni manca un consulente alla comunicazione.

Non voglio offendere gli attuali, anzi, vorrei estenderne il lavoro.

La comunicazione non e' solo precontrattuale, ma anche nel momento della liquidazione del sinistro.

Le tante e note difficolta' opposte dalle imprese in fase di sinistro, talune fondate, talune fondate solo su obiettivi aziendali di risparmio, costituiscono il primo motivo di aumento dei costi dei sinistri. Se con un contraente che non e' adempiente io non riesco a parlare, io avvio una causa. Semplice. Lo fanno tutti ed e' banale nella sua ovvietà.

Il Consiglio di Stato, figlio del nostro Stato sempre piu' mamma, e' in questo caso un cugino lontano che si occupa solo delle imprese e non dei risvolti pratici.

Tutte le tesi a favore delle imprese sono ragionevoli, non vi e' motivo di dubitarne.

I dubbi degli assicurati e degli avvocati non sono nemmeno toccati.

Quando poi aumentera' il contenzioso, e i costi delle imprese, poi spostati sui premi, si potra' ricordare questo articolino banale scritto su un sito internet.

Ma la mancanza ad oggi dell'allegato, sul quale studiare in concreto il risarcimento che verrà proposto, non e' forse un pessimo indizio ?

Lo dico sinceramente alle imprese: fate il vostro interesse, non create le basi per uno scontro con i vostri clienti.

E non staremo a guardare senza proporre soluzioni.

Spataro