Vorrei proporre una analisi da programmatore del nuovo chrome.
NOVITA' TECNICHE PER L'UTENTE
- Aggiornamenti.
Lo installi e ti trovi il google updater all'avvio. Ogni volta che accendi il pc, si collega a Google e cerca aggiornamenti.
Preferisco lanciare gli aggiornamenti quando lancio il programma. Anche Apple fa cosi' e non mi piace.
Perche' deve partire un programma apposito per cercare aggiornamenti ?
- Analisi dei contenuti
Rispetto agli altri browser cerca di valutare l'impostazione della pagina per vedere in quali blocchi e' divisa.
Analizza in modo sofisticato la pagina per usarla meglio, forse in futuro. - Velocità
Sono balle, scusatemi. Opera e' veramente veloce. Anche io ho sviluppato un browser velocissimo perche' senza funzioni aggiuntive.
E' invece importante l'aspetto della indipendenza di ogni tab dalle altre: se una pagina salta, le altre vanno avanti. Non dovrebbe piu' cadere l'intero programma ma solo il sito che ha causato problemi. - Sistema operativo
L'idea che ogni tab e' autonoma rende il software la base di un sistema operativo web based. Si vedra' nei prossimi tempi. - Personalizzazioni
Nessuna. Accessi piu' veloci ai servizi di Google, ma nessun plugin.
SICUREZZA
Considerando che ci sono gia' problemi di sicurezza, mi asterrei dall'uso se non per testare i siti. Non certo per il commercio online o accedere ai siti delle banche. Troppi dati possono essere inviati a Google se non si disattivano i report a Google.
I pre dns, per velocizzare l'accesso (l'idea e' questa: leggi una pagina e il browser risolve subito gli indirizzi ip dei link prima ancora di aprirli !), mi sembra troppo, se non invece uno strumento per indicizzare meglio il web.
COMMENTO FINALE
Ha basi interessanti, e potrebbe diventare indispensabile. Pero' mi sembra chiuso, nel senso che plugin esterni non sono installabili, e senza la mia toolbar e stumbleupon non posso vivere.
Pero' ha dei numeri. E' sicuramente giovane e cambierà moltissimo. Ma le basi sono state definite:
- navigazione a tab separati in fase di esecuzione e
- analisi dei contenuti
La possibilità di cercare o visitare un sito utilizzando lo stesso form e' sinceramente una banalità gia' adottata da tanti altri, me compreso (v. ulisseagent.com)
Sicuramente Google mostra i muscoli e vuole sapere quanto puo' puntare sul prodotto.
Che ne parlino i giornali e' molto, molto significativo.
In poche parole, e' iniziata l'indagine di mercato per sapere cosa gli utenti vogliono di diverso dagli altri software.
CONSIGLIO: NON USATELO
Le perplessità aumentano leggendo le condizioni contrattuali.
Secondo Belisario, che condivido, le condizioni danno a Google il diritto di usare i contenuti prodotti usando il software anche a scopo di lucro, senza questo entri nel diritto d'autore (!). Vedi anche il mio intervento su masternewmedia.
Da Belisario scrivevo questo:
"Come ti dicevo via email, anche io mi stavo divertendo a leggere le condizioni d’uso.
Come hai gia’ sottolineato tu c’e’ molto spazio per applicare meglio la licenza al prodotto.
Ho l’impressione che la licenza sia standard e poco adattata al software.
Pero’, nel leggere la licenza pensate per i servizi online, mi chiedo se la licenza di gmail abbia contenuti simili …
Diciamolo chiaramente: usare un software non dovrebbe avere problemi di diritti sui contenuti.
Pero’ Google e’ soprattutto online: quindi bisogna armonizzare i servizi on line con quelle tradizionali del software offline.
E’ il momento di guardare con piu’ attenzione alle licenze. "
Un motivo piu' che valido per NON USARE il browser di Google.
"Google has rescinded an article of the user agreement for its new browser, Chrome, released on Tuesday." Cosi' la bbc.
"Rebecca Ward, senior product counsel for Google Chrome, said the problem arose because Google re-uses swathes of its Universal Terms of Service across all its offerings "in order to keep things simple for our users"."
Come sembrava: hanno utilizzanto le condizioni generali senza pensare alle conseguenze dell'uso di un software rispetto all'uso di un sito.
Complimenti, ancora una volta, per la capacità di correggere tempestivamente la rotta. Non e' di tutti.