Diritto Tributario

Dal 19.3.2000 la banca dati tributaria doc.

A cura dell'avv. Franco Ionadi e del dott. Spataro



Riscossione e crediti del contribuente verso Pubbliche Amministrazioni -


2007-09-03
abstract: Il punto della situazione

Segnalato da Franco Ionadi Ricerca giuridica


L

L’art. 48 bis del DPR n. 602/1973 prevede l’obbligo, in capo alle pubbliche amministrazioni, di verificare se il soggetto creditore di somme nei confronti delle amministrazioni stesse, e prima di emettere il relativo mandato di pagamento,  sia o meno inadempiente verso l’Agente della Riscossione, in relazione a cartelle di pagamento di importo superiore a Euro 10.000,00.

   La stessa norma prevede che le modalità di attuazione di tale disposizione vengano disciplinate con regolamento da emanarsi dal Ministero dell’Economia.

   Lo schema di regolamento approntato dal Ministero è stato da esso trasmesso  al Consiglio di Stato per il relativo parere ai sensi della Legge n. 400/1988. Ma l’organo consultivo ha sospeso (qui il provvedimento) l’emanazione del parere definitivo, ritenendo indispensabile l’acquisizione dell’avviso del Garante Privacy, cui lo schema medesimo era stato invìato ai sensi dell’art. 154 del Codice Privacy.

   Senonché, il Garante ha bensì emesso il parere favorevole, ma lo ha condizionato a determinate modifiche dello schema di regolamento, ritenute necessarie al fine di correggere i difetti e i vizi che esso presentava  (cfr. il Parere del 25.7.2007).

  Con circolare n. 28 del 6.8.2007, il Ministero dell’Economia ha in sostanza dato atto della mancata emanazione del Regolamento; ma ha anche emanato talune disposizioni “precettive”, sulla scorta della ritenuta immediata operatività della norma di cui all’art. 48 bis, pur in mancanza del regolamento attuativo.

   La circolare, probabilmente emanata proprio a seguito della sostanziale bocciatura, da parte del Garante (e quindi, virtualmente, anche del Consiglio di Stato), dello schema di regolamento, ha dettato le modalità applicative dell’art. 48 bis DPR n. 602/1973. Ma, data la situazione venutasi a creare, non è difficile ipotizzare che il Ministero abbia inteso aggirare la legge introducendo, con circolare, le regole che invece l’art. 48 bis imponeva venissero dettate con il Regolamento e che lo abbia fatto proprio in considerazione delle difficoltà di adozione dello schema di regolamento di fatto arenatosi sia presso il Garante, sia presso il Consiglio di Stato.

 

 


2007-09-03 Segnalato da Franco Ionadi Ricerca giuridica








  Il testo dei provvedimenti (leggi, decreti, regolamenti, circolari, sentenze, ordinanze, decreti, le interpretazioni non rivestono carattere di ufficialità e non sono in alcun modo sostitutivi della pubblicazione ufficiale cartacea. I testi proposti non sono formulari se non la' dove espressamente indicato. I puntini sostituiscono le parti del testo non visibili per verificarne in anticipo la lunghezza.< Riproduz. anche parziale riservata - @ IusOnDemand.com - condizioni d'uso della sezione - Elenco testi - condizioni generali - privacy policy - Cookie - Login -