La Corte Costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata in relazione all'art. 41 della Legge n. 448/2001per pretesa violazione degli artt. 117 e 119 della Costituzione.

Le prospettate censure riguardavano  la assunta violazione della competenza legislativa regionale  cui apparterrebbe la materia della finanza regionale e locale; la violazione dell'art. 117, sesto comma, della Costituzione per l'attribuzione al Ministro di una potestà regolamentare in materia non riservata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato  o comunque l'illegittimità della attribuzione al Ministro di una potestà di coordinamento "innominato";  la violazione dell'autonomia finanziaria garantita dall'art. 119 della Costituzione nonché del principio di leale collaborazione per il ruolo marginale attribuito alla conferenza unificata in ordine al decreto ministeriale previsto.