Controlli antidoping a campione nei Campionati giovanili e nella fascia più alta dei Campionati della Lega dilettanti; una nuova forte campagna di informazione e di prevenzione mirata soprattutto verso i ragazzi: sono i due impegni annunciati oggi ad Assisi dal presidente della FIGC Franco Carraro intervenuto a chiusura di un convegno promosso dalla Lega nazionale dilettanti.
Medici, giuristi, esperti del problema si sono confrontati sul tema del dibattito richiamato dal presidente della LND Carlo Tavecchio, "Difendiamo i nostri atleti dalle insidie del doping".
"E' sui giovani in modo particolare che la FIGC deve concentrare i propri sforzi nella lotta al doping": un problema culturale e di educazione allo sport, ma i ragazzi vanno difesi anche dalla logica della "scorciatoia", dei risultati facili e delle illusioni di un successo dovuto ai medicinali e alle pratiche dopanti.
Oggi, con 5-6mila controlli annuali, la FIGC è nel mondo la federazione che fa più esami antidoping, quasi tutti tra i professionisti. Vanno ridotti come numero ma non come qualità in questo settore (con un sistema di sorteggi garantiti) per poter investire risorse nel settore dei dilettanti: dalla prossima stagione, ha annunciato Carraro, "vogliamo introdurre i controlli antidoping nei tornei giovanili e nei campionati di vertice della Lega dilettanti, naturalmente "a campione" visto il numero altissimo di partite".
"La FIGC _ ha concluso Carraro - ha l'orgoglio di essere all'avanguardia nel mondo nella lotta al doping e allo stesso tempo avverte la responsabilità di spiegare ai ragazzi, ma anche ai loro genitori e ai dirigenti di società , l'importanza di uno sport pulito. Nei prossimi mesi, partirà una nuova campagna di informazione e di prevenzione che avrà come testimonial i più grandi giocatori italiani".
Link: http://www.figc.it
2004-05-31 - Fonte: Figc
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