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"La lentezza del leggere è un atto di resistenza" - Irene Vallejo



Avvocati    

Cnf a Monza: la formazione fatta ora varrà anche per il 2008

Dalle norme in Finanziaria sulla responsabilità degli enti pubblici e le procedure arbitrali, alle novità in materia di antiriciclaggio; dalla riforma delle professioni ai nuovi meccanismi delle tariffe, dall’esame per avvocati, al nodo della formazione continua.
29.11.2007 - pag. 50621 print in pdf print on web

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CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE


 PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA


 COMUNICATO STAMPA


 martedì , 27 novembre 2007


 Un incontro a tutto campo, per discutere e analizzare i principali problemi che interessano l’Avvocatura e proporre soluzioni concrete che ridiano slancio e importanza a una professione, quella forense, da troppo tempo al centro di interessi contrapposti che ne minano la sua indipendenza e autonomia. Di questo e altro si è discusso nell’incontro tenutosi ieri, 26 novembre alle ore 11, tra l’Ufficio di presidenza del Consiglio Nazionale Forense e i rappresentanti dei Fori delle Corti d’Appello di Brescia e Monza.


    L’intervento del Presidente del Cnf, Guido Alpa, ha abbracciato i principali nodi della professione: dalle norme in Finanziaria sulla responsabilità degli enti pubblici e le procedure arbitrali, alle novità in materia di antiriciclaggio; dalla riforma delle professioni ai nuovi meccanismi delle tariffe, dall’esame per avvocati, al nodo della formazione continua.


    Nutrito anche il numero di interventi che il Consiglio Nazionale Forense si appresta ad avere, a partire dall’inaugurazione dell’anno giudiziario e su cui il nuovo vertice in seno al Consiglio già lavora da tempo. In primis nel campo della formazione professionale continua che fa registrare una importante novità: per gli avvocati che tra settembre e dicembre 2007 hanno partecipato o parteciperanno a convegni, corsi o seminari i crediti formativi collegati a questi eventi potranno essere riconosciuti retroattivamente. Sarà così possibile accumulare un bonus da far valere nel 2008, quando scatterà l’obbligo dell’aggiornamento permanente (con 90 crediti da conseguire nel triennio). Un anticipo (altri chiarimenti sull’attuazione del regolamento sulla formazione continua approvato a luglio saranno contenute in una circolare che il Cnf si appresta ad approvare nei prossimi giorni) dato, tra l’altro, nel corso del convegno “Avvocati e formazione permanente: una realtà”, promosso ieri dall’Ordine di Monza.


   “Un progetto ambizioso” quello della formazione continua – come ha sottolineato Alpa – che il Consiglio nazionale forense sta attuando con il preziossimo contributo di molti Organi locali. Grande infatti è stata l’accoglienza presso quest’ultimi degli sforzi compiuti dal Cnf per promuovere con successo il cammino, non sempre facile, della formazione continua. Sul ruolo degli Ordini locali Attilio Carlo Villa, presidente del Consiglio di Monza non ha dubbi: “ E’ necessario che gli Ordini non si limitino ad attestare la validità di eventi formativi da terzi ma che siano essi stessi promotori diretti”. 


    Uno spirito collaborativo, quello del Cnf, molto apprezzato dai rappresentanti degli Ordini locali presenti durante l’incontro e che ha avuto anche risvolti pratici:sono già stati stipulati Protocolli d’intesa per semplificare l’iter di accreditamento degli eventi formativi tra Cnf e le realtà associative più rappresentative a livello nazionale tra cui l’Unione delle camere civili, l’Unione delle camere penali, l’Unione degli avvocati tributaristi, l’Aiga, l’Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e i minori. E presto ne sarà siglato uno anche con l’Associazione nazionale forense


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