Ormai si naviga a vista.
Anni di discussione non tenuti in considerazione nemmeno lontanamente. Ma credo sia colpa nostra.
E' colpa nostra che non divulghiamo le conoscenze del diritto su internet in modo adeguato. E i giudici conoscono solo quelle di pubblicazioni cartacee, vecchie di qualche anno.
La Cassazione prende posizione in merito ad un sito che pubblicava offerte di prestazioni sessuali: si e' applicata la normativa sulla pubblicità, quella dei cataloghi, per intenderci.
Una considerazione in chiusura, si veda l'immagine che segue, porta l'equiparazione di internet alla stampa, qualora i primi siano una riproduzione del cartaceo.
Conseguenza ?
Al sito internet che e' riproduzione di un quotidiano si applica automaticamente la normativa sulla stampa.
Secondo la Cassazione.
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