"E' solo un giorno che non va, nun te preoccupa'" - Pino Daniele
Esecuzioni
Sospese le esecuzioni contro gli agricoltori sardi
Alcune di queste aziende sono state poste in vendita all'asta - Photo credit to demo_4701 on Stockexchange
Indice generato dai software di IusOnDemand Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata. (Interventi a favore delle aziende agricole sarde in relazione alla grave situazione di indebitamento ed alla crisi del settore - n. 3-01396) PRESIDENTE. Il deputato Vacca ha facoltà di illustrare per un minuto la sua interrogazione n. 3-01396, concernente interventi a favore delle aziende agricole sarde in relazione alla grave situazione di indebitamento ed alla crisi del settore (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 1). ELIAS VACCA. Signor Presidente, signor Ministro, da un mese a questa parte la notizia del giorno sui quotidiani sardi è quella relativa alla situazione drammatica nella quale versano centinaia anzi migliaia di aziende agricole piccole e grandi della Sardegna che si trovano, per usare un termine un po' crudo, strangolate da un rapporto con le banche che ha avuto un'evoluzione terribile a seguito della dichiarazione di illegittimità in sede dell'Unione europea di una legge regionale che concedeva agevolazioni a queste aziende, sulla scorta della quale tali aziende hanno tentato di adeguare ed ammodernare il proprio capitale produttivo. PRESIDENTE. Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro, ha facoltà di rispondere, per tre minuti. PAOLO DE CASTRO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Signor Presidente, la crisi socio-economica in cui versano le aziende agropastorali sarde trova la propria origine nel tempo e solo di recente è emersa in tutta la sua gravità. Infatti, gli aiuti previsti dalla legge regionale n. 44 del 1988, resi operativi con ben quattro provvedimenti della giunta della regione Sardegna nel 1992, sono stati estesi a tutti gli operatori agricoli che versavano in condizione di mercato sfavorevoli a seguito di avversità climatiche. Di conseguenza, a seguito di tale estensione, sono state avanzate alla regione Sardegna 7500 domande di finanziamento. Nell'agosto del 1994 la Commissione europea ha comunicato all'Italia l'avvio della procedura d'infrazione ai sensi dell'articolo 93 del Trattato nei confronti appunto della legge n. 44. In riscontro a tale comunicazione l'Italia ha fornito le proprie motivate risposte, ma la Commissione europea, non accogliendo le motivazioni addotte, ha ritenuto di proseguire l'iter della procedura d'infrazione. In particolare, la Commissione europea ha ritenuto che l'Italia sarebbe venuta meno agli obblighi sanciti dall'articolo 93 del Trattato, avendo omesso di notificare le misure di aiuto nella fase di progetto e avendole rese esecutive prima di qualsiasi pronuncia della Commissione stessa. Al termine della procedura pertanto la Commissione europea ha dichiarato illegali gli aiuti; da qui il motivo per il quale ci siamo trovati nella difficile situazione descritta dall'interrogante. PRESIDENTE. Il deputato Vacca ha facoltà di replicare, per due minuti. ELIAS VACCA. Signor Ministro, sono soddisfatto della sua risposta e dell'andamento dei lavori del tavolo. Apprendo da lei - se non ho capito male - che comunque vi sarebbe già un accordo per quello che riguarda la moratoria sulle esecuzioni in corso, ed è quello che principalmente chiedevano queste persone, queste famiglie e questi imprenditori, in modo tale da potere riadeguare i piani di ammortamento degli investimenti a suo tempo effettuati. 10.11.2007 Spataro Camera Link: http://www.camera.it/resoconti/dettaglio_resoconto
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