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Osterie d'Italia 2006. Sussidiario del mangiarbere all'italiana

864 p., ill., brossura () Anno 2005 Editore Slow Food Collana Guide prezzo: 31193 data: 2005-11 -
01.11.2005 - pag. 50192 print in pdf print on web

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"Descrizione Una guida alla cucina di qualità che dal 1991 contribuisce alla valorizzazione della gastronomia di tradizione regionale in Italia, con il gusto per la convivialità, il vino, il cibo semplice e genuino, i prezzi contenuti. Gli indirizzi consigliati dalla guida sono circa 1700: dall'osteria tradizionale alla trattoria quotidiana, dal ristorante a conduzione familiare alle aziende agrituristiche, dalle enoteche con cucina ai wine-bar di moderna concezione. Anche nell'edizione 2006 sono centinaia le novità, mentre tutti i locali confermati sono stati visitati per verificarne la continuità e l'affidabilità. Contenuto Da sempre impegnata nella riscoperta e nella salvaguardia della tradizione gastronomica italiana, anche quest’anno Slow Food propone agli amanti della buona tavola la nuova edizione della sua guida ai ristoranti e osterie, non solo un repertorio aggiornato e puntuale all’offerta ristorativa nazionale, ma anche un vero e proprio “sussidiario del mangiarbene all’italiana”, che si propone di segnalare i locali che meglio interpretano gli stili e i sapori della cucina regionale del nostro paese. «Ma questa benedetta “cucina di tradizione” come se la passa?» Alcune insegne storiche purtroppo chiudono, altre resistono e si rinnovano, nuovi esercizi aprono pronti a raccogliere l’eredità e le sfide del mercato. «L’osteria, luogo della memoria caro all’immaginario degli italiani – commentano i curatori del volume – oggi è un locale di ristorazione caratterizzato dall’autenticità dei sapori, dalla varietà delle proposte legate agli usi regionali, dalla valorizzazione della convivialità.» Questa edizione della guida individua circa 1700 locali, selezionati e valutati sulla base di due principali criteri: tipologia e qualità del servizio, stile e valore della cucina. Un’attenzione particolare viene inoltre riservata ai costi: da qui la decisione di privilegiare i locali con un buon rapporto tra qualità e prezzo e di includere tra i criteri di selezione il limite di prezzo di 35 euro a pasto vini esclusi. Sono comprese nel repertorio osterie, tradizionali o di recente fondazione, trattorie, ristoranti, aziende agrituristiche, circoli ricreativi, enoteche con mescita e cucina. A ogni locale è dedicata una descrizione completa e dettagliata che ne racconta la storia e le caratteristiche nell’ambito del territorio in cui sorge. Non manca naturalmente un elenco ragionato dei piatti proposti con indicazioni e suggerimenti per fare la scelta migliore, dagli antipasti ai dolci, senza dimenticare un accenno alla carta dei vini. I locali che si distinguono in modo speciale per la loro piacevolezza, per l’ambiente, la cucina, l’accoglienza in sintonia con Slow Food sono contrassegnati da un particolare simbolo grafico; altri simboli indicano gli esercizi che vantano una proposta di vini ricca e qualificata e una selezione di formaggi particolarmente ampia e interessante per quantità o tipologie dei prodotti, oppure segnalano la presenza nella stessa zona di negozi, artigiani o aziende dove è possibile acquistare specialità gastronomiche locali e prodotti di qualità o suggeriscono un bar, un caffè o una pasticceria per una piacevole sosta. "


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