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Fallimentare    

Diritto fallimentare - Aggiornato al D.L. 14 marzo 2005, n. 35

Edizione 13°, 496 p., brossura

Anno 2005

Editore Edizioni Giuridiche Simone

Collana Manuali Simone

prezzo: 38725 data: 2005 -

01.11.2005 - pag. 50165 print in pdf print on web

A

Aggiornato al D.L. 14 marzo 2005, n. 35 (Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale, cd. "decreto competitività") convertito in L. 14 maggio 2005, n. 80 Il fallimento e le altre procedure concorsuali rappresentano il tentativo di trovare un corretto equilibrio fra l'esigenza di salvaguardare le risorse produttive residue di un'azienda in crisi e la necessità di tutelare le aspettative e le ragioni del ceto creditorio; a più di sessant'anni dall'emanazione della legge fallimentare non si può certo affermare che quest'equilibrio è stato raggiunto se si considera che i tempi medi di chiusura di un fallimento in Italia sfiorano i sei anni con una percentuale media di crediti recuperati inferiore al 20%. Per questi motivi, oltre che per restare al passo con l'Europa, da tempo si auspica una riforma globale della normativa fallimentare, così come accaduto per il diritto societario. A tal fine, nell'ambito di un più ampio intervento normativo teso a riqualificare la competitività internazionale della nostra imprenditoria, il Governo ha ricevuto delega - con il D.L. 14 marzo 2005, n. 35 (Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale), conv. in L. 14 maggio 2005, n. 80 e noto anche come "Decreto competitività" - per una riforma organica e completa della disciplina delle procedure concorsuali, procedendo, nel contempo, ad alcuni interventi urgenti - in vigore da subito - in tema di revocatoria fallimentare (riduzione dei termini, individuazione di atti esclusi dalla revocatoria, determinazione quantitativa del limite che fissa l'anormalità degli atti revocabili), concordato preventivo, introduzione degli accordi di ristrutturazione e abrogazione dell'ormai superato istituto della presunzione muciana. Questa XIII edizione, oltre a rendere puntualmente conto dei principi ispiratori della futura riforma e delle novità introdotte dal c.d. "Decreto competitività", si sofferma sulle altre questioni tradizionalmente dibattute (piccolo imprenditore, impresa familiare, fallimento dell'artigiano, fallimento delle società) o più recentemente emerse (crisi delle grandi imprese e caso Parmalat, fallimento transfrontaliero), e sulle altre recenti novità legislative quali: la L. 2 agosto 2004, n. 10 (Delega al governo per la tutela degli acquirenti di immobili da costruire, c.d. "Tutela delle vittime dei fallimenti immobiliari"); il D.L. 3 maggio 2004, n. 119 conv. in L. 5 luglio 2004, n. 166 e D.L. 29 novembre 2004, n. 281 conv. in L. 28 gennaio 2005, n. 6 (Modifiche alla disciplina della ristrutturazione delle grandi imprese in stato di insolvenza); il D.M. 23 dicembre 2004, n. 319 (Garanzia statale sui finanziamenti a favore delle grandi imprese in stato di insolvenza). Nel solco dei programmi istituzionali dei principali atenei italiani e delle abilitazioni professionali il volume offre dunque un quadro sistematico della disciplina del Diritto fallimentare, proponendosi come strumento completo e aggiornato a studenti universitari, aspiranti avvocati e commercialisti, curatori fallimentari e quanti altri svolgono quotidianamente la pratica fallimentare. Per facilitare l'approccio all'esegesi del testo normativo, questa edizione è corredata di un'appendice contenente la legge fallimentare esplicata e commentata articolo per articolo per offrire, accanto alla trattazione manualistica, un ulteriore strumento di orientamento nella dinamica normativa. Indice: Le procedure concorsuali. IL FALLIMENTO: Il fallimento - Il presupposto soggettivo del fallimento: la qualifica di imprenditore commerciale - Il presupposto soggettivo: imprenditore commerciale ed agricolo - piccolo imprenditore - artigiano - Il presupposto soggettivo: impresa familiare e impresa coniugale - Il presupposto soggettivo: problemi particolari - Il presupposto soggettivo: il fallimento dell'impresa collettiva - Il presupposto oggettivo - La dichiarazione del fallimento - Gli organi della procedura fallimentare - Gli effetti del fallimento - La procedura fallimentare - La chiusura del fallimento - Il concordato fallimentare - La riabilitazione civile del fallito - La procedura transfrontaliera. LE ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI: Il concordato preventivo - L'amministrazione controllata - La liquidazione coatta amministrativa - L'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. APPENDICE NORMATIVA R.D. 16 marzo 1942, n. 267. - Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa


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