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Homolaicus 26.10.2007    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

Siae e diritti d'autore: gli atti parlamentari

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Spataro

 

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VII Commissione - Resoconto di mercoledì 16 maggio 2007

 


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RISOLUZIONI

Mercoledì 16 maggio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Danielle Mazzonis e il sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca Luciano Modica.

La seduta comincia alle 12.30.

Pietro FOLENA, presidente, propone di procedere dapprima allo svolgimento della risoluzione n. 7-00164, che sottoscrive.

La Commissione concorda.

7-00164 De Simone: Richiesta di pagamento da parte della SIAE dei diritti d'autore su siti internet di carattere didattico e culturale.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

Anna Maria CARDANO (RC-SE) illustra la risoluzione n. 7-00164, di cui è cofirmataria, rilevando che a Bruxelles è stata recentemente approvata una risoluzione legislativa sulla proposta modificata di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle misure penali finalizzate ad assumere il rispetto dei diritti di

 


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proprietà intellettuale. Nell'ambito della lotta alla contraffazione e alla pirateria, gli Stati membri provvedono affinché l'uso equo di un'opera protetta, inclusa la riproduzione in copia o su supporto audio o con qualsiasi altro mezzo, a fini di critica, recensione, informazione, insegnamento - compresa la produzione di copie multiple per l'uso in classe - non sia qualificato come reato. Ricorda, in particolare, che l'Associazione nazionale degli insegnanti tutor e-learning (ANITEL) e altre associazioni per la difesa dei consumatori hanno presentato petizioni sulla modifica del diritto d'autore, che hanno raccolto migliaia di firme. Osserva che la soluzione più volte proposta ai docenti dalla SIAE di proteggere, in area riservata, gli ipertesti didattici rende inefficace l'utilizzo degli stessi siti, limitando la diffusione di una cultura libera, gratuita e pubblica, secondo il dettato costituzionale. Riterrebbe quindi opportuna una moratoria di un anno sulla materia perché gli insegnanti che operano nel settore del webmaster siano adeguatamente informati. Considera, altresì, opportuno che le Commissioni VII e XIV approfondiscano la questione oggetto della risoluzione in discussione, in vista dell'adozione definitiva della direttiva europea in materia.

Pietro FOLENA, presidente, sottolinea l'importanza della cosiddetta direttiva IPRED (2), richiamata dalla deputata Cardano, ritenendo necessario sia chiarita la posizione del Governo italiano in merito alla sua adozione, con particolare riferimento alle misure finalizzate al rispetto dei diritti di proprietà intellettuale.

Nicola BONO (AN) manifesta l'orientamento contrario del proprio gruppo alla risoluzione in titolo, che ritiene surrettiziamente volta a scardinare il principio del diritto d'autore. In particolare, non condivide il primo periodo della parte dispositiva, in cui si stabilisce che la libera fruizione dei materiali didattici, anche in internet, costituisce presupposto per l'accesso democratico al sapere, nonché la proposta di esentare dal copyright anche i produttori di cultura off/on line a livello gratuito e che operano nello spirito del cooperative learning, quali associazioni e community non profit. Giudica, altresì, pleonastica la proposta di invitare la SIAE ad una moratoria di almeno un anno per consentire ai docenti, e a quanti gestiscono siti culturali senza scopo di lucro, di controllare i loro patrimoni digitali, rispetto all'elenco di artisti le cui opere sono oggetto di tutela. Osserva, infine, che il problema della diffusione della cultura, soprattutto tra le categorie meno abbienti, non possa essere risolto con le modalità proposte dalla risoluzione in discussione che, a suo parere, dovrebbe essere ritirata per affrontare la materia con un provvedimento legislativo.

Pietro FOLENA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00157 De Simone: Istituzione dei corsi speciali universitari per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

Titti DE SIMONE (RC-SE), nell'illustrare la risoluzione n. 7-00157 da lei presentata, ricorda preliminarmente che il TAR del Lazio, con ordinanza del 10 maggio 2007, ha accolto l'istanza cautelare, con l'effetto che l'amministrazione è tenuta a predisporre tutte le misure idonee a garantire lo svolgimento dell'esame finale, in relazione ai corsi già terminati, o che comunque saranno ultimati entro la fine di maggio 2007, in tempo utile per l'inclusione degli interessati, a pieno titolo, nelle graduatorie permanenti, in vista delle nomine relative al prossimo anno scolastico.
Sottolinea che il tema dei corsi speciali universitari istituiti dalla legge n. 143 del 2004 per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento è particolarmente complesso

 


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per i molteplici e contraddittori provvedimenti legislativi adottati al riguardo. Tali corsi, infatti, sono stati attuati dai decreti ministeriali n. 21 del 2005 e n. 85 del 2005, a corredo del quale sono state emanate una serie di note successive. Ricordato, altresì, che, in base all'articolo 2 del decreto ministeriale n. 85 del 2005, i corsi sarebbero dovuti terminare, al più tardi, entro la primavera del 2007, rileva che soltanto pochissime università si sono adeguate alla normativa vigente, mentre altri atenei hanno richiesto di rinviare l'esame abilitante al primo trimestre del 2008. Sollecita, pertanto, il Governo a disporre il rispetto dei tempi previsti dal decreto ministeriale n. 85 del 2005 e a prevedere come termine ultimo per espletare i corsi, incluso l'esame di Stato, il 31 luglio 2007.

Nicola BONO (AN) esprime l'orientamento favorevole del proprio gruppo sulla risoluzione in titolo, ad eccezione dell'ultimo periodo del punto 2 della parte dispositiva, in cui si prevede che siano riconosciuti automaticamente i crediti acquisiti e il monte ore svolto a coloro che hanno iniziato a frequentare i corsi. Ritiene, infatti, che tale previsione non rispetti uno dei fondamentali principi del diritto, in quanto si riconoscerebbe un beneficio a soggetti che non hanno conseguito i requisiti per l'abilitazione, non avendo concluso i realtivi corsi. Osserva, altresì, che i problemi riguardanti questo tipo di corsisti possono essere comunque risolti dai punti 1 e 2 del dispositivo della risoluzione.

Il sottosegretario Luciano MODICA, nel riservarsi di rappresentare più diffusamente la posizione del Governo sulla risoluzione in titolo nel prosieguo della discussione, prende atto delle considerazioni espresse in riferimento all'ordinanza del TAR del Lazio del 10 maggio 2007. Aggiunge, in particolare, che non risultano al Governo gli aspetti segnalati nella risoluzione in base ai quali alcuni corsi previsti dal decreto ministeriale n. 21 del 2005 non sarebbero ancora iniziati, né che i primi bandi emanati prevedano corsi biennali e test di accesso selettivi, in contrasto con qualunque disposto normativo. Sottolinea, tuttavia, che il Ministero che rappresenta intende assicurare il rispetto di condizioni eque per tutti i corsisti.

Pietro FOLENA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.05.

 

Giovedì 17 maggio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Andrea Marcucci.

La seduta comincia alle 9.05.

7-00164 De Simone: Richiesta di pagamento da parte della SIAE dei diritti d'autore su siti internet di carattere didattico e culturale.
(Seguito della discussione e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 16 maggio 2007.

Emerenzio BARBIERI (UDC) dichiara di non condividere il contenuto della risoluzione in titolo, e in particolare, le affermazioni di una presunta forzatura da parte della SIAE della legge sui diritti d'autore e quelle inerenti la pretesa del pagamento da parte della medesima dei diritti d'autore su opere protette, contenute nella parte motiva. Manifesta, peraltro, stupore per il fatto che la risoluzione in discussione sia stata sottoscritta da deputati che hanno votato a favore della cosiddetta legge Bersani, ispirata a tutt'altra filosofia. Ritiene, altresì, che se la SIAE ha iniziato a colpire soltanto dopo dieci anni, i siti didattico-culturali presenti in rete, ciò non giustifica il fatto che il Ministero della pubblica istruzione non abbia mai stipulato alcuna specifica convenzione ai fini dell'utilizzo non profit delle opere protette. Nel ritenere che la materia dovrebbe essere più opportunamente affrontata con un provvedimento legislativo, prospetta l'opportunità, prima di procedere alla votazione della risoluzione in titolo, di prevedere l'audizione di rappresentanti della SIAE. Preannunzia altresì il voto contrario del proprio gruppo, ritenendo necessario espungere dalla parte dispositiva l'invito alla SIAE di una moratoria di almeno un anno. Manifesta, infine, la disponibilità del proprio gruppo a formulare un testo diverso della risoluzione.

Pietro FOLENA, presidente, pur non condividendo le argomentazioni del deputato Barbieri, ne condivide la proposta di audizione dei rappresentanti della SIAE.

Paola GOISIS (LNP), nel ritenere offensivo, in qualità di insegnante, il contenuto della risoluzione in titolo, che giudica altresì inaccettabile per tutte le persone che operano nel campo della produzione culturale, sottolinea che i gravi problemi di carenza di risorse della scuola italiana dovrebbero essere affrontati dal Governo con interventi di ben altro genere.

Antonio PALMIERI (FI) si associa alla richiesta di audizione di rappresentanti della SIAE, proponendo di audire anche rappresentanti del Ministero della pubblica

 


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istruzione. Osserva altresì che la risoluzione in discussione ha focalizzato, con ingenua baldanza comunista, un tema che realmente interessa il mondo della scuola. Ricorda quindi che sono state presentate diverse proposte di legge sul diritto d'autore, invitando i colleghi ad approfondire la questione per tentare di giungere ad una soluzione condivisa sulla materia.

Paola FRASSINETTI (AN) manifesta l'orientamento contrario del proprio gruppo sulla risoluzione in titolo, di cui condivide solo il principio generale di accrescere la formazione degli insegnanti. Ritiene opportuno pertanto procedere ad un ciclo di audizioni sulla materia, pur ritenendo più opportuno affrontare il tema in oggetto con un provvedimento di tipo legislativo.

Titti DE SIMONE (RC-SE) ritiene che il prospettato ciclo di audizioni dovrebbe essere esteso anche ai sindacati e al mondo delle associazioni. Dichiara quindi di non avere nulla in contrario ad affrontare la materia con un provvedimento legislativo, pur sottolineando la legittimità dell'utilizzo di un atto di indirizzo al Governo sulla questione del pagamento dei diritti d'autore su siti internet di carattere didattico e culturale.

Pietro FOLENA, presidente, osserva che il concetto di diritto d'autore, come retribuzione dell'opera d'ingegno, è stato del tutto stravolto negli ultimi decenni, fino a coincidere con quello di copyright e persino di brevettazione. Preannunzia quindi la presentazione di un'organica proposta di legge sulla materia, il cui contenuto sia esteso anche alle tematiche del fair use e del creative commons, in quanto esiste un uso non profittevole delle opere d'ingegno. Auspica, certo, l'avvio di una riflessione più complessiva sulle tematiche connesse al diritto d'autore, osservando che quanto accaduto nelle scuole negli ultimi dieci anni è stato possibile perché la legge sul diritto d'autore, risalente al 1941, lascia certamente una spazio interpretativo. Rileva altresì l'esigenza di chiarire quale percentuale dei compensi del diritto d'autore spetti attualmente agli autori e quale agli editori, sottolineando che le attività richiamate nella risoluzione in discussione sono palesemente non profit. Accede quindi alle proposte formulate dai deputati Barbieri, Palmieri e De Simone di svolgere un ciclo di audizioni di rappresentanti della SIAE, del Ministero della pubblica istruzione, dei sindacati e del mondo associativo sul tema affrontato nella risoluzione in discussione, prima di procedere alla sua votazione.

Manuela GHIZZONI (Ulivo), nel merito della risoluzione, rileva che è necessaria una relazione sempre più stretta tra didattica e nuove tecnologie, la cui diffusione ha aperto molteplici ed importanti scenari. Osserva altresì che nei siti culturali e didattici sono presenti, per finalità meramente scientifiche e culturali, riproduzioni a bassa risoluzione di opere che non potrebbero essere in alcun modo commercializzate. Condivide quindi la proposta di procedere ad audizioni prima della votazione della risoluzione in titolo, dimostrando anche la propria disponibilità ad approfondire con un provvedimento legislativo la materia dei diritto d'autore.

Pietro FOLENA, presidente, rileva che tra gli studenti delle scuole medie è ormai ampiamente diffuso l'utilizzo di internet per ricerche e approfondimenti sulle materie scolastiche.

Il sottosegretario Andrea MARCUCCI ringrazia i presentatori per aver sottoposto all'attenzione del Governo la questione affrontata dalla risoluzione. Si dichiara quindi disponibile ad approfondire adeguatamente la materia anche attraverso una successiva audizione.

Pietro FOLENA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.45.

 

26.10.2007 Spataro



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