"Strappata la maschera resta la cosa" - Lucrezio
Equo processo
Bollino sulle leggi europee per il controllo preventivo di compatibilità e il rapporto sull'equo processo e l'irragionevole durata dei processi.
Il problema tuttavia resta la non aderenza delle prassi italiane ai principi comunitari.
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"Bollinatura europea sui provvedimenti legislativi con rilevanza comunitaria, cioè applicare un principio di compatibilità comunitaria preventiva sugli atti del Governo al fine di evitare l’insorgere di contenzioso comunitario" (Governo Italiano - Il Governo Informa) Tuttavia l'emergenza e' nell'applicazione delle norme comunitarie. Il diritto ad un processo giusto e veloce e' sancito anche in Italia, ma solo grazie all'Europa si riconosce al cittadino il diritto a tempi effettivamente contenuti. Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha trasmesso alle Camere la prima Relazione annuale sullo stato di esecuzione delle pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo nei confronti dello Stato italiano. Il documento realizza, insieme alle comunicazioni periodiche inviate al Parlamento, uno degli adempimenti che il Governo è chiamato a svolgere ai sensi della legge 9 gennaio 2006, n. 12, al fine di favorire la promozione di una piena ed attiva politica di consolidamento dei valori primari ed irrinunciabili inerenti alla persona umana, riconosciuti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. 13 Luglio 2007 Nell'indice della relazione, di 80 pagine, si legge:
Sulla debenza del danno: Quanto all’onere probatorio, si è sostenuto, in parziale diff ormità dall’orientamento Sulla quantificazione del danno:
Corte europea la quale ha individuato Sintetizzare 80 pagine e' pazzesco, soprattutto in una materia dove la Corte Europea afferma e il giudice italiano si discosta. Che questo istituto di per se' solo esista e sia una anomalia tutta italiana, e' indice di una pessima giustizia. Che corre per alcuni, mentre per altri e' garantista. La soluzione ? Da piu' parti ridurre le spese dell'organizzazione giudiziaria, la cui irrazionalità e' pari al mantenimento di una soglia pensionistica bassa quanto insostenibile. 16.07.2007 Spataro Spataro
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