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Trasfusioni    

Il danno da emotrasfusione - relazione della Cassazione sulle questioni attualmente pendenti

"Pendenti dinanzi alla Suprema Corte numerosi ricorsi aventi ad oggetto molteplici aspetti della problematica connessa al risarcimento del danno causato da emotrasfusioni e da emoderivati infetti. Essi sono stati rimessi alle Sezioni Unite"
19.06.2007 - pag. 42454 print in pdf print on web

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    S

    SOMMARIO:

    Premessa

    1.- Le fattispecie.

    2.- Le questioni sottoposte all’attenzione della Corte.

    3.- Il quadro normativo in materia di sangue.

    3.1.- La normativa italiana in materia di Aids in particolare.

    4.- La disciplina dell’indennizzo a favore dei soggetti irreversibilmente danneggiati da vaccinazioni, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati dettata dalla legge n. 190 del 1992.

    5.- Il rapporto tra la disciplina dell’indennizzo di cui alla legge del 1992 e l’azione di risarcimento dei danni.

    6.- L’assegno “una tantum” di cui all’art. 2 della legge n. 210 del 1992.

    7.- La legittimazione passiva.

    8.- La rilevanza del tema della prescrizione nella problematica della responsabilità extracontrattuale per danni da emotrasfusioni ed emoderivati.

    9.- La durata della prescrizione.

    10.- La decorrenza del termine di prescrizione:

    10.1.- Riferimenti normativi.

    10.2.- Il problema della decorrenza della prescrizione negli illeciti lungolatenti in particolare.

    10.3.- Gli orientamenti della Cassazione in tema di decorrenza della prescrizione nell’illecito aquiliano.

    10.4.- Gli orientamenti relativi al dies a quo maturati in materia di rendite per malattie professionali o infortuni sul lavoro, nonché di indennizzi per cause di servizio.

    10.5.- Gli orientamenti della giurisprudenza di merito in tema di decorrenza della prescrizione del diritto al risarcimento del danno da emotrasfusioni ed emoderivati.

    10.6.- Le posizioni della dottrina sul dies a quo della prescrizione nell’illecito lungolatente.

    10.7.- Dalla sieropositività all’AIDS: aggravamento o nuova lesione?

    10.8.- Osservazioni conclusive in margine alla decorrenza della prescrizione nell’illecito lungolatente.

    11.- Ripartizione dell’onere probatorio in tema di eccezione di prescrizione.
    12.- Atti interruttivi della prescrizione.

    13.- Il nesso causale:

    13.1.- Le questioni in tema di nesso causale sottoposte all’attenzione della Corte.

    13.2.- Le teorie sul nesso causale.

    13.3.- La giurisprudenza della Corte sulla causalità negli illeciti omissivi: la sentenza Franzese delle Sezioni Unite penali e l’applicabilità dei principi da essa espressi al settore civile.

    13.4.- L’accertamento del nesso di causalità nella giurisprudenza civile della Corte.

    13.5.- L’onere probatorio relativo all’accertamento del nesso causale: ripartizione e contenuto.

    13.5.1.- Ripartizione dell’onere probatorio.

    13.5.2.- Contenuto dell’onere probatorio.

    13.6.- Osservazioni conclusive in tema di nesso di causalità.

    14.- La responsabilità:

    14.1.- L’attività trasfusionale e l’impiego di emoderivati come attività pericolose.

    14.2.- La responsabilità del medico.

    14.3.- La responsabilità della struttura sanitaria.

    14.4.- La responsabilità del medico e della struttura in riferimento al danno da emotrasfusioni.

    14.5.- La responsabilità del Ministero della Salute.

    15.- La delimitazione temporale della responsabilità del Ministero nella giurisprudenza di legittimità e di merito.

    16.- Considerazioni sulla delimitazione temporale della responsabilità del Ministero.

    Premessa



    Sono attualmente pendenti dinanzi alla Suprema Corte numerosi ricorsi aventi ad oggetto molteplici aspetti della problematica connessa al risarcimento del danno causato da emotrasfusioni e da emoderivati infetti. Essi sono stati rimessi alle Sezioni Unite, dalla terza sezione civile, per consentire alla Corte di affrontare unitariamente questioni di rilevante importanza giuridica e sociale, coinvolgente numerosi punti della problematica della responsabilità civile e coinvolge centinaia di parti. L’Ufficio del Massimario ha predisposto un’unica relazione che dà conto dei vari aspetti toccati dai singoli ricorsi, al fine di fornire alle Sezioni Unite materiale di riflessione il più possibile completo per la decisione.

     

    Al link indicato la ponderosa relazione.

    foto cc licensed by  Da tajai Visualizza altre foto


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