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Responsabilità civile    

L'Unione europea approva norme armonizzate sulla legge applicabile alla responsabilità civile (regolamento “Roma II”)

La misura rientra tra i lavori in corso dell'Unione europea diretti a creare uno spazio europeo di libertà e di giustizia. L'obiettivo è che i tribunali di tutti gli Stati membri applichino la stessa legge in caso di controversie transfrontaliere sulla responsabilità civile, per agevolare il riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie nell'Unione europea.
21.05.2007 - pag. 42246 print in pdf print on web

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Bruxelles, 16 maggio 2007
L'Unione europea approva norme armonizzate sulla legge applicabile alla responsabilità civile (regolamento “Roma II”)
Dopo quattro anni di negoziati, il Parlamento europeo e il Consiglio, riuniti ieri sera in Comitato di conciliazione, hanno approvato un testo di regolamento che armonizza le norme relative alla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali («Roma II»). La misura rientra tra i lavori in corso dell'Unione europea diretti a creare uno spazio europeo di libertà e di giustizia. L'obiettivo è che i tribunali di tutti gli Stati membri applichino la stessa legge in caso di controversie transfrontaliere sulla responsabilità civile, per agevolare il riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie nell'Unione europea. Le nuove norme creano un giusto equilibrio tra gli interessi delle parti del litigio e permettono di designare la legge che presenta i collegamenti più stretti con la situazione.

«Sono contento che i colegislatori abbiano finalmente trovato un'intesa su questo testo che, considerato l'argomento, riguarda tutti i cittadini e tutte le imprese dell'Unione», dichiara il vicepresidente Franco Frattini, commissario europeo responsabile del portafoglio "Giustizia, libertà e sicurezza", che prosegue: «Questo testo è fondamentale sia per la realizzazione dello spazio europeo di giustizia che per il corretto funzionamento del mercato interno. È inaccettabile infatti che, per il risarcimento dei danni causati a persone e a cose, la risoluzione della controversia vari notevolmente in funzione del tribunale competente».

L'iniziativa riguarda più in particolare le questioni relative alla responsabilità civile per danni causati a terzi, soprattutto in caso di incidente (per esempio, incidenti stradali, danni da prodotti difettosi o inquinamento ambientale). Con l'aumento degli scambi e degli spostamenti all'interno dell'Unione le controversie di questo tipo sono infatti destinate a moltiplicarsi. Attualmente gli Stati membri non dispongono di norme comuni per determinare la legge applicabile in materia extracontrattuale e quindi ogni tribunale applica le norme nazionali. Le soluzioni giuridiche rischiano pertanto di variare enormemente da uno Stato all'altro e le parti potrebbero essere tentate di scegliere il tribunale che applicherà la legge per loro più conveniente, pratica conosciuta come «forum shopping».

Le norme del regolamento Roma II intendono stabilire un equilibrio ragionevole tra gli interessi del responsabile presunto del danno e la vittima. Riprendendo la soluzione scelta nella maggior parte degli Stati membri, il regolamento stabilisce come norma generale l'applicazione della legge del luogo in cui si verifica il danno (per esempio, la legge del luogo in cui è avvenuto l'incidente stradale), tranne se le due parti risiedono abitualmente in un altro paese, caso in cui si applica la legge di quest'ultimo. Sono previste poi alcune norme specifiche per tipologie particolari di reati come la responsabilità da prodotti, il danno ambientale, la concorrenza sleale, ecc.

Per quanto riguarda la questione molto controversa della violazione del diritto alla privacy da parte degli organi di informazione, i colegislatori hanno deciso di escluderla dal campo di applicazione del regolamento, non senza invitare la Commissione a presentare uno studio particolareggiato su questa problematica entro la fine del 2008.

È dal 1972 che gli Stati europei cercano di armonizzare le norme di conflitto di leggi. Dopo aver negoziato l'accordo ieri sera in fase detta di "conciliazione", i colegislatori hanno un termine massimo di otto settimane per adottare formalmente il regolamento, che dovrà essere applicato dai giudici degli Stati membri sin dall'inizio del 2009.

Con Roma II giunge al termine il lavoro di armonizzazione delle norme di diritto internazionale privato sulle obbligazioni civili e commerciali a livello comunitario. Infatti, la competenza internazionale dei giudici e il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni emesse in un altro Stato membro sono già oggetto del regolamento (CE) n. 44/2001 del Consiglio, del 22 dicembre 2000, che si applica sia alle obbligazioni contrattuali che extracontrattuali. Per quanto riguarda la legge applicabile, ad armonizzare le norme relative ai contratti provvede già la convenzione di Roma del 1980 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali[1].

Per maggiori informazioni sulle attività del vicepresidente Frattini si veda il sito: http://www.ec.europa.eu/commission_barroso/frattini/index_en.htm

[1] Il 15 dicembre 2005 la Commissione ha adottato una proposta di regolamento volta a trasformare la convenzione di Roma del 1980 in regolamento comunitario (COM(2005)650 def.).


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