In Italia un professore che realizza una guida con delle foto di quadri i cui artisti sono iscritti alla Siae viene diffidato a pagare un importo per "sanare" la posizione.
Poco importa che la qualità di una foto su internet non sia paragonabile ad una foto su carta e che non vi sia sfruttamento commerciale: fondandosi sui tariffari, la Siae batte cassa.
E in previsione c'e' da aspettarsi molto di peggio: si stanno stipulando accordi per controllare la pirateria video on line.
Passato il concetto che una suoneria di cellulare, di pessima qualità, e' comunque oggetto di protezione (Giustamente), si fa passare lo scopo didattico in secondo piano.
Una Corte Americana, si veda al link il post inviato, afferma che la preview di google delle immagini pubblicate su internet e' fair use.
Anche negli Usa si va davanti alle Corti.
Tutto sommato e' piu' utile una sentenza di tanti approfondimenti, anche se la sentenza e' costretta a tenere presente tutti gli approfondimenti di studiosi della materia.