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Avvocati allo sbaraglio: come usare le parole nella pubblicità gratuita

Due tipi di pubblicità
20.12.2006 - pag. 39802 print in pdf print on web

C

C'e' una pubblicità gratuita e una a pagamento. Viva l'uovo di Colombo.

Ma dov'e' ?

Pensiamoci bene. Accendiamo la televisione: spot di 30 secondi. Ogni secondo a pagamento, altro che parole.

Sfogliamo un giornale: c'e' uno spazio da riempire: poche le parole a disposizione. Anzi: meno ne usiamo, piu' verremo letti.

Apriamo il sito di uno studio legale Usa: parole per comunicare.

Il web e' il posto dove le parole sono gratuite. Se alla radio, sui giornali, alla tv lo spazio fisico o temporale e' limitato, sul web lo spazio e' infinito.

Per questo e' ancora piu' prezioso.

Al link indicato lo studio offre una comunicazione immediata, semplicissima. Un logo e basta.

In basso le "cose" che tuttavia cerchiamo maggiormente: chi e', cosa fa, cosa ha fatto.

Riassumiamo un attimo: spazio infinito per le parole. Ma meno parole usiamo, piu' verremo ascoltati.

Pensate a quegli atti di citazione infiniti: possiamo aspettarci di essere letti ? Non lo fa il giudice ?

Bisogna sapere scrivere, e per sapere scrivere bisogna scrivere. A quel punto riusciremo anche a rileggerci.

Lo scrittura degli avvocati e' viziata in origine da tante abitudini necessarie. Ma pensateci un attimo, avete mai provato a scrivervi una lettera d'amore ?

Si'. Cosa c'e' di male ?

Scrivete una lettera nella quale dichiarate a voi stessi il vostro amore, ma, attenzione, dovete essere convincenti.

Perche' quando avrete finito di scriverla vi alzerete, berrete un bicchiere d'acqua, camminerete un po' su e giu' per la stanza e poi tornerete al foglio per rileggerlo, curiosi di sapere chi vi desidera.

E rileggendovi vi farete pietà.

Normale, piu' che naturale. Avete confuso il destinario del vostro scritto con quello che voi vorreste da lui.

Parliamo chiaro: se volete parlare a qualcuno dovete usare il suo linguaggio, non il vostro.

Se volete essere amati, dovete conoscere chi vi dovrà amare. Ugualmente per i clienti.

Ci sono tanti clienti in giro che cercano un avvocato. Voi che avvocato gli potete dare ?

Sempre al sito segnalato troverete pochi annunci: concluso quel contratto, partecipato a quel convegno ... Ma sono informazioni brevi, veloci, che arrivano all'osso: "abbiamo concluso un accordo da x milioni di dollari: le parti sono felici". Cos'altro deve sapere il vostro cliente: gli avete già detto tutto, che e' vostro interesse scrivere un contratto che porti tanti soldi e si concluda.

Pensateci bene: quante volte avete scritto qualcosa perche' l'altro vi capisse, con il suo linguaggio, non solo per avere ragione, ma anche per emozionarlo ?

Allora sul web, quante parole userete ? Quelle giuste. Poche, certamente, ma tutte quelle necessarie. Senza vincolo di spazio o tempo, come nei media tradizionali. Ed e' un messaggio che durerà nel tempo e sarà trovato con i motori di ricerca.

Ancora a pensarci ?

Scrivete quella benedetta letterina d'amore per sentirvi inadatti: sara' l'esperienza piu' costruttiva della vostra giornata. 


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