Serve la voglia di imparare. Non è una risposta banale, i problemi sono numerosi.
Prima di tutto la mancanza di controllo, sia pur in presenza di sondaggi, questionari, compitini a casa e certificati a fine corso, fa sì che l'iscritto fatichi ad arrivare alla fine.
Quindi è necessario un costoso tutor. La piattaforma (Claroline è una delle più apprezzate, molto simili ad un wiki per certi versi), è open source, ma ci sono anche altri programmi.
La formazione a distanza può essere fatta in tanti modi: con una mailing list, una newsletter, un forum, software appositi, chat, video, audio, libri spediti per posta...
Se ne parla tanto, ci sono tante soluzioni, alcune imposte (quelle ai professori, ad esempio).
C'è anche tanta richiesta, sperando di spendere meno, ma la presenza di un tutor rende i corsi ugualmente costosi.
Tutti, oggi, propongono anche soluzioni con incontri fisici. Che a nostro parere, restano le occasioni migliori per imparare, dopo l'acquisto di abbonamenti ed ebook.