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"Bisogna sapere cosa dire quando e' il momento di tacere" - Alessandro Bergonzoni



Class action    

Gerardo D'Ambrosio (Ulivo) su patto quota lite, class action e contributo unico per ricorsi amministrativi cautelari

Un autorevole intervento
18.10.2006 - pag. 29980 print in pdf print on web

I

Il senatore D'AMBROSIO(Ulivo), pur comprendendo le perplessità dei colleghi, conferma il suo parere favorevole all'abolizione del divieto del patto di quota lite, in ragione dell'opportunità di accedere alla giustizia che l'istituto offre ai cittadini non abbienti, compresi coloro che nono sono così poveri da poter accedere al gratuito patrocinio. L'introduzione nel nostro ordinamento del patto di quota-lite, oltre a venire incontro alle istanze espresse in varie sedi dalle istituzioni dell'Unione europea, non comporta - ad avviso del senatore - alcun rischio di incremento di cause temerarie, né apre la strada a fenomeni quali le class action, contro cui vige nel nostro ordinamento il principio fondamentale che la sentenza fa stato solo tra le parti.

In ordine alle eccezioni di costituzionalità sollevate dal senatore D'Onofrio, l'oratore dissente, evidenziando che l'oggetto principale del decreto sia la tutela della concorrenza, materia che - ai sensi dell'articolo 117, comma 2, della Costituzione - è di esclusiva competenza statale.

In merito alla questione del contributo unico per le spese processuali dei ricorsi amministrativi, l'oratore ritiene opportuno chiedere l'eliminazione del contributo unico di duecentocinquanta euro per i provvedimenti cautelari, lasciando inalterata la previsione del contributo di cinquecento euro, in considerazione soprattutto della difficoltà, motivata nella relazione al disegno di legge di conversione, di fissare il valore della causa amministrativa.


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