Una voce dissonante e costruttiva sullo sciopero

Proprio una pessima figura! Non si fa che parlare di dignità e decoro della professione e poi ci si lascia andare a simili reazioni scomposte; che ci voleva a indire l'astensione con il rispetto del termine di preavviso? Per non parlare della più o meno conclamata inutilità dell'astensione in genere che, notoriamente, fa un danno solo ai nostri Clienti. Con il risultato che, a mio avviso, i cittadini che vorremmo tutelare rafforzeranno la loro convinzione che gli avvocati vogliono solo difendere con le unghie e con denti i loro privilegi (le tariffe minime inderogabili). Quando invece, sempre a mio avviso, l'abolizione dei minimi è il problema minore: prima o poi ci si doveva comunque arrivare e poi alzi la mano chi non ha mai applicato tariffe sotto i minimi o addirittura lavorato gratis (fra parenti, amici, amici dei parenti e degli amici, povera gente con un reddito appena superiore al limite per il gratuito patrocinio, clienti 'storicì in difficoltà economica, furbi patentati e via discorrendo). I problemi seri, secondo me, sono l'abolizione del patto di quota lite, in quanto introduce un interesse economico personale dell'avvocato nella gestione della lite, e lo scavalcamento degli Ordini (che, mi pare, non sono stati ancora aboliti) nella regolamentazione della pubblicità.