Elena Calice su la famiglia e le unioni di fatto *

Tra politica e discussione giuridica

Strana avventura quella di un giurista nel mondo elettorale ... a maggior ragione quando tu vorresti e dovresti parlare di diritti e di doveri e a maggior ragione quando si è a pochi giorni dalle elezioni.

Invitata a trattare degli aspetti giuridici dei c.d. patti di solidarietà, dei diritti che attribuirebbero, dei vantaggi e, consentitemi, dei rischi cui si potrebbe andare incontro, sono stata catapultata per la prima volta in vita mia in una bagarre elettorale.

La conclusione?

Grande confusione. Confusione tra realtà diverse, tra famiglia e "famiglie", tra diritti negati e diritti vantati, tra accuse di clericalismo e accuse di incompetenza ...

Di tutto questo cosa rimane?

Rimane solo l'amarezza, nonostante gli intenti, di non essere riusciti a tenere una discussione serena e pacata ...

Consentitemi di dire: ogni individuo, a prescindere dalla propria razza, sesso, religione, orientamento politico ha uguale dignità di fronte allo Stato. Tali diritti li ha anche la famiglia ... E' vero che non sempre sono rose e fiori, che ci sono tante situazioni difficili, di compromesso, di violenza ... Mi piace credere che questa sia però la patologia e che la famiglia sia ancora il luogo migliore della nostra crescita e della nostra vita.

Elena Calice

[Nota di Spataro: Bello: tali diritti li ha anche la famiglia. Non ci si pensa mai abbastanza. Perchè non ricordare che una coppia eterosessuale non ha interesse ai pacs che hanno tutt'altra finalità per le coppie omosessuali ? O vogliamo dare diritti agli omosessuali contrabbandandoli per diritti degli eterosessuali ? I primi non sono uguali ai secondi davanti alla legge: i primi non si possono sposare civilmente, gli altri possono. Ed è una distinzione esistente, non elettorale. Spataro]