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Semplificazione    

Abrogare la maggior parte delle leggi anteriori al 1970

Progetto rivoluzionario, come in Svizzera ?
29.11.2005 - pag. 29135 print in pdf print on web

I

In Svizzera cancellarono tutte le vecchie norme, e produssero un nuovo corpus. In Italia si vorrebbe fare lo stesso. Il progetto è elefantiaco. Basterà una delega ? Dalla newsletter: "Presentazione

Il 22 novembre 2005 il Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge in materia di semplificazione e riassetto normativo per l'anno 2005.

Il provvedimento, articolato in una serie di deleghe al governo, presenta tra i suoi tratti qualificanti un radicale intervento di sfoltimento legislativo diretto a cancellare le norme, anteriori al primo gennaio 1970, ritenute obsolete o non più necessarie, eccezion fatta per i codici e per i provvedimenti che il Governo stesso avrà individuato nei ventiquattro mesi successivi all'entrata in vigore della legge. È questa la cosiddetta "norma taglia-leggi", una misura di "better regulation" già applicata in altri paesi europei al fine di sfoltire il caos dell'ordinamento normativo.

Il compito di sovrintendere alla verifica dello stato di attuazione del procedimento di sfoltimento è assegnato ad una commissione parlamentare composta da venti Senatori e venti Deputati, designati dai gruppi parlamentari nel rispetto della proporzione tra essi esistente.

Il Provvedimento contiene, inoltre, una serie di deleghe che riguardano:

· il riassetto normativo in materia di benefici in favore delle vittime cadute in servizio nell'adempimento del proprio dovere; · la gestione amministrativa e contabile degli uffici del Ministero degli affari esteri ubicati all'estero; · il monitoraggio e la valutazione dei costi dell'azione dell'Amministrazione; · le pari opportunità, vale a dire l'individuazione di strumenti di prevenzione e rimozione di ogni forma di discriminazione, in particolare per cause direttamente o indirettamente fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l'età e l'orientamento sessuale; ciò al fine di realizzare uno strumento coordinato per il raggiungimento degli obiettivi di pari opportunità previsti in sede di Unione europea, e nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione; · adeguamento e semplificazione del linguaggio normativo anche attraverso la rimozione di sovrapposizioni e duplicazioni.

Il disegno di legge contiene poi una serie di disposizioni immediatamente applicabili, come quelle in materia di atti notarili: l'ordinamento del notariato e degli archivi notarili, per cui il notaio avrà il solo compito di curare la compilazione dell'atto (non essendo più necessaria la sua presenza fisica); dovrà trattenere le scritture private autenticate soggette a pubblicità immobiliare o commerciale (non più restituite ai privati); potrà iscrivere in via telematica al registro generale dei testamenti i testamenti pubblici. Viene riordinata anche la disciplina che sanziona gli errori del notaio.

Sul fronte della mobilità forzata il provvedimento dispone la nullità delle disposizioni, anche contrattuali, che prevedono nuove assunzioni prima della ricollocazione del personale dipendente in esubero.

L'art. 15 del disegno di legge prevede, inoltre, che la Presidenza del Consiglio dei ministri predisponga annualmente un rapporto sulla qualità dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e sulla produttività degli uffici e del personale, verificando la coerenza dei risultati raggiunti con le disposizioni vigenti in materia. Ai fini del presente comma il Dipartimento della funzione pubblica dipendente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri si avvale dell'Istituto nazionale di statistica."


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