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Sospensione termini feriale    

Legge 07-10-1969, n. 742 Sospensione dei termini processuali nel periodo feriale.

Un testo ... di attualita'. note al link indicato.
08.08.2005 - pag. 28869 print in pdf print on web

A

Art. 1 Il decorso dei termini processuali relativi alle giurisdizioni ordinarie ed a quelle amministrative è sospeso di diritto dal 1° agosto al 15 settembre di ciascun anno, e riprende a decorrere dalla fine del periodo di sospensione. Ove il decorso abbia inizio durante il periodo di sospensione, l'inizio stesso è differito alla fine di detto periodo [1].

La stessa disposizione si applica per il termine stabilito dall' art. 201 del codice di procedura penale.

NOTE: (v. link)

Art. 2 In materia penale la sospensione dei termini procedurali, compresi quelli stabiliti per la fase delle indagini preliminari, non opera nei procedimenti relativi ad imputati in stato di custodia cautelare, qualora essi o i loro difensori rinunzino alla sospensione dei termini.

La sospensione dei termini delle indagini preliminari di cui al primo comma non opera nei procedimenti per i reati di criminalità organizzata.

Nei procedimenti per reati la cui prescrizione maturi durante la sospensione o nei successivi quarantacinque giorni, ovvero nelle ipotesi in cui durante il medesimo periodo scadano o siano prossimi a scadere i termini della custodia cautelare, il giudice che procede pronuncia, anche di ufficio, ordinanza non impugnabile con la quale è specificamente motivata e dichiarata l' urgenza del processo. In tal caso i termini processuali decorrono, anche nel periodo feriale, dalla data di notificazione dell' ordinanza. Nel corso delle indagini preliminari l' urgenza è dichiarata nella stessa forma dal giudice su richiesta del pubblico ministero.

Nel corso delle indagini preliminari, quando occorre procedere con la massima urgenza nel periodo feriale al compimento di atti rispetto ai quali opera la sospensione dei termini stabilita dall' articolo 1, il giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero o della persona sottoposta alle indagini o del suo difensore, pronuncia ordinanza nella quale sono specificamente enunciate le ragioni dell' urgenza e la natura degli atti da compiere. Allo stesso modo il pubblico ministero provvede con decreto motivato quando deve procedere al compimento degli atti previsti dall' articolo 360 del codice di procedura penale.

Gli avvisi sono notificati alle parti o ai difensori. Essi devono far menzione dell' ordinanza o del decreto e i termini decorrono dalla data di notificazione.

La sospensione dei termini non opera nelle ipotesi previste dall' articolo 467 del codice di procedura penale.

Quando nel corso del dibattimento si presenta la necessità di assumere prove nel periodo feriale, si procede a norma dell' articolo 467 del codice di procedura penale. Se le prove non sono state già ammesse, il giudice, nella prima udienza successiva, provvede a norma dell' articolo 495 dello stesso codice; le prove dichiarate inammissibili non possono essere utilizzate.

Art. 2 bis Nei procedimenti per l' applicazione di una misura di prevenzione, le disposizioni dell' art. 1 non si applicano quando sia stata provvisoriamente disposta una misura personale o interdittiva o sia stato disposto il sequestro dei beni, qualora gli interessati o i loro difensori espressamente rinunzino alla sospensione dei termini, ovvero il giudice, a richiesta del pubblico ministero, dichiari con ordinanza motivata non impugnabile, l' urgenza del procedimento.

Art. 3 In materia civile, l'art. 1 non si applica alle cause ed ai procedimenti indicati nell'art. 92 dell' ordinamento giudiziario 30 gennaio 1941, n. 12 [ cause civili relative ad alimenti, alla materia corporativa, ai procedimenti cautelari, per l'adozione di ordini di protezione contro gli abusi familiari, di sfratto e di opposizione all'esecuzione, nonchè quelle relative alla dichiarazione ed alla revoca dei fallimenti, ed in genere quelle rispetto alle quali la ritardata trattazione potrebbe produrre grave pregiudizio alle parti ], nonché alle controversie previste dagli artt. 409 e 459 del codice di procedura civile [1].

NOTE: 1. V. ora gli artt. 409 [ controversie individuali di lavoro ] e 442 [ controversie in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie ] c.p.c.

Art. 4 Le norme degli artt. 2 e 3 si applicano alle cause prevedute dagli artt. 91 e 92 dell' ordinamento giudiziario di competenza del pretore e, per quelle indicate dall'art. 92, anche a quelle di competenza del conciliatore [1].

NOTE: 1. L' espressione "conciliatore" si intende ora sostituita da quella di " giudice di pace ".

Art. 5 In materia amministrativa, l'art. 1 non si applica nel procedimento per la sospensione della esecuzione del provvedimento impugnato.

Art. 6 La presente legge entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale


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