Cassazione 6276 del 2005 e lo sciopero dell''amore

La moglie ha preso un "comportamento, non certo conforme ai doveri di solidarietà verso il marito, assunto dalla N. " di difesa del fratello contro il marito. Il marito riufita per sette anni di avere rapporti con lei: chiede l''addebito a lei della separazione, riformando le sentenze di merito. Vi e'' pero'' nella condotta processuale una impostazione "non lineare" che porta la Cassazione ad affermare una "eccezione speciosa". Ecco che la Cassazione arriva alla sostanza: lo sciopero dei doveri coniugali deve essere proporzionato all''offesa subita. Dio mio, la Cassazione non entra mai nel merito, ma qui affermare che la proporzione deve esserci in senso assoluto, e non relativo tra le parti, e'' spaventoso. E'' come dire che l''ordinamento puo'' addebitare la separazione se la valutazione dei motivi fatta dalla Cassazione e'' diversa da quella delle parti. Forse ci sbagliamo. Speriamo. Ma sembra una enorme intromisssione nei rapporti personali. E poi si dice: "Tra moglie e marito non mettere il dito"... Insomma: no allo sciopero in famiglia. Aristofane ...