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"Non esiste denuncia senza responsabilità" - Zavattini



Urbani    

Il nostro commento alla risposta del consigliere del Quirinale** (I=Law)

Parafrasando Renzo Tramaglino, poco prima di essere fermato per sedizione ... (lo diciamo con ironia !), "la c'e' la giustizia finalmente..."

21.06.2004 - pag. 27941 print in pdf print on web

L

La risposta del Consigliere del Presidente della Repubblica, Salvotore Sechi, ci conferma che le lettere, dovutamente scritte, vengono lette e prese in considerazione direttamente da Ciampi.

Perdonatemi lo sfogo giovanile di fantasia, credo contagiatomi dalla mia piccola figlia: vedo la scrivani di Ciampi, il segretario che si avvicina per fargli firmare la conversione del decreto legge, informandolo che è arrivata una lettera da un direttore di quotidiano giuridico che gli segnala alcune incongruenze.

Mi vedo anche i due dirsi, come mi aspettavo, che non era competenza del Quirinale. Personalmente non credevo che quanto fatto per la legge sull'emittenza potesse essere replicato, e in così poco tempo. Lo speravo, ma ero realista.

La risposta tuttavia è un indice di ben tre notizie positive:

1) Ciampi è stato informato direttamente, e hanno veramente discusso il problema. Questo è il primo risultato, era indispensabile per noi porre l'attenzione sull'approvazione di un testo sbagliato per opinione del relatore e del Ministro, attivando quindi una procedura che porti tempestivamente alla riscrittura del testo normativo, coinvolgendo il Quirinale attivamente.

2) Pur non potendo istituzionalmente entrare nel merito, si segnalano due strade: a) il ricorso alla Corte Costituzionale, in caso di applicazione del testo normativo; b) l'invio della segnalazione allo stesso Ministero da parte della Presidenza.

Ci aspettiamo ora quindi una comunicazione da parte del Ministero.

E' inammissibile che per legge si obblighi a dichiarare l'adempimento della normativa sul diritto d'autore. Io sono autore di quanto scrivo, e che altro devo indicare, se non copyright, come si usa normalmente ?

Devo dichiarare che ho pagato qualche bollino per il web ? Mi si dica che sono tenuto a bollinare il web e lo faro'.

Attenzione: è diverso dall'indicare la partita iva in home page, come pare sappiano solo pochi ragionieri e commercialisti.

Devo essere identificabile: questo è il problema di moltissimi siti che vendono non si sa cosa senza sapere chi lo venda.

Non devo dichiarare che ho pagato le tasse, per pubblicare un sito. Non devo dichiarare di essere in possesso dei diritti civili. Non devo dichiarare che ho pagato il biglietto autostradale per poter circolare.

A meno che non si voglia bollinare il web. Ditecelo: così non ci fate capire niente.

Presidente e Consigliere: grazie. Ora sappiamo che non la protesta del web è conosciuta anche da lei.

dott. Spataro

direttore IusSeek.com


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