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"Art. 32: Nessuno puo' essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non perdisposizione di legge. La legge non puo' in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. " - Costituzione italiana



Crocifisso    

TAR Veneto - ricorso n. 2007/02 Sent. n. 56/04 - Obbligo crofisso - rinvio alla Corte Costituzionale su prevalenza obbligo esposizione o laicità(Sente

Obbligo crofisso - rinvio alla Corte Costituzionale su prevalenza obbligo esposizione o laicità
26.01.2004 - pag. 27444 print in pdf print on web

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Obbligo crofisso - rinvio alla Corte Costituzionale su prevalenza obbligo esposizione o laicità.

Viene qui pubblicata l'ordinanza del Tar del Veneto che imposta correttamente la questione crocifisso. Se sia costituzionale l'obbligo di esposizione del crocifisso, vigente, rispetto all'attestata laicità dello Stato. Questo è un modo corretto di impostare la questione, anche se sarebbe un modo sbagliato per risolverla. Se ci limitiamo a parlare di laicita', per accertare la costituzionalità dell'obbligo, avremo un principio costituzionale (quello della laicita') superiore persino al diritto di parola o di promozione della personalità di ogni individuo. La laicità dello stato non può arrivare al punto di non tutelare lo sviluppo religioso dell'individuo, anche a scuola pubblica, in quanto ogni religione concorre con lo Stato nella promozione di buoni cittadini. Sappiamo di non essere soli in questa tesi. Il Presidente della Repubblica ha sempre sostenuto l'obbligo di rispettare ogni credo religioso, anche nello Stato (libera Chiesa IN libero Stato), per una completa tutela della personalità umana, soprattutto nella sua formazione. Contro sappiamo di avere la maggioranza degli studiosi, coloro che vogliono estendere la possibilità di non frequentare l'ora di religione. Ma la facoltà di non frequentare la religione non deve diventare un obbligo che la minoranza impone alla maggioranza di professare ovunque il proprio credo. Più semplicemente: si devono rispettare le opinioni di tutti, non vietare di esprimerle perchè non coicidono con le nostre. E su questo siamo disposti a dare battaglia.


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