Gli annunci dagli USA parlano chiaro: ti paghiamo per usare la carta, fino al 3% in cashback
Una volta i conti correnti remuneravano anche oltre il sei per cento.
Era circa trenta anni fa, un'era glaciale in meno.
Oggi le carte di credito cercano di essere internazionali, ricevere oltre che inviare soldi, restituire il 3% ogni mese su quanto si spende.
Il 3% e' in cashback, una idea che fidelizza i clienti a tornare nello stesso punto vendita per poter riscuotere i proprio "coupon" potremmo chiamarli.
Poi altre proposte raccolgono l'attenzione: saranno offerte personalizzate.
Altre indicazioni aggiungono che le carte gestiranno i risparmi dandoci informazioni complessive, e consigli di acquisti e di risparmio.
Insomma: la carta di credito diventa un personal shopper, un assistente tipo private banking per chiunque pero'.
Il Garante in questi giorni si esprime, o alcuni titoli gli fanno dire, che sara' piu' o meno propenso all'innovazione tecnologica, piu' o meno attento ai pagamenti, piu' o meno attento agli assetti costituzionali, piu' o meno disponbile ad accettare soldi in cambio di consensi (qui non e' disponibile e basta, giustamente, si tratta di accordi, non di consensi).
Sta di fatto che una analisi cosi' massiccia di abitudini di spesa porta a dover riflettere seriamente su ogni sistema di pagamento.
Gia' oggi in Europa parlano di adottare la blockchain (come gia' in Cina): il vantaggio e' innegabile, sapere dove si spostano i soldi in ogni momento. Controllare ogni spesa.
Gia' le agenzie fiscali fanno di tutto per sapere sempre piu' cosa, come e quanto spendiamo, persino con conseguenze automatiche.
A me viene in mente sempre un sinistro presagio, che Giovanni registro nell'Apocalisse parlando della bestia:
Apocalisse 13:16-18 Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte.
17 Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.
18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.
Il marchio serve a pagare.
Troppo semplice associare il tutto, cosi' come visto anche in tanti film di fantascienza.
Sta di fatto che dietro ai servizi finanziari c'e' una corsa al nuovo oro: sapere tutto di noi.
Diventa appena interessante notare che il progetto Venmo e' legato a PayPal, e permette (come We Chat) di pagare inquadrando un qrcode.
Il contante resta una proprietà. Le carte di credito sono una licenza d'uso dei soldi depositati altrove. Vale la pena ricordare che i soldi sono di chi li possiede (banca) lasciando al correntista un diritto a riscuoterli (incassarli).
Perso il diritto d'uso, non si ha nemmeno la proprietà.
Resterà il baratto.
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05.10.2020
Valentino Spataro
Link: https://www.engadget.com/
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