E' quello che accade in Cina
Prima o poi ci accorgeremo che diamo alla tecnologia un posto troppo ampio rispetto alla nostra umanita', che sara' sempre superiore a quello che produciamo con i nostri cervelli.
Si potra' dire che l'atomica e' piu' grande dei nostri cervelli, altrimenti non l'avremmo costruita. Ma questa e' un'altra storia.
In Cina una telecamera monitorera' chi attraversa a piedi con il rosso. Pubblico ludibrio.
Pare che l'idea sia stata presa dalle toilette.
Penso che solo pochi anni fa qualcuno analizzo' il sudore dei deputati per vedere quanti di loro si drogavano.
Altri lo fecero con le urine dei bagni delle discoteche.
Ora pare analizzino il volto di chi entra nelle toilette per rubare la carta igienica, che non mi risultava essere in uso in Cina.
Purtroppo mi dicono fonti sicure che gli avventori cominciano a presentarsi con occhiali da sole e fingersi realmente necessitati all'uso delle toilette.
Per ovviare i ricercatori dell'universita' Miao Mai di Shanquoh stanno studiando un riconoscimento anale profondo.
Per evitare infatti somiglianze sembra che analizzeranno la parte terminale del colon al fine di raccogliere dati sul colesterolo e sull'ipertensione. Un altro sensore invece raccoglierebbe i fumi per analizzarli; un terzo preleverebbe campioni durante la caduta libera prima che entrino in contatto con le superfici, in modo da non invalidare la prova che permetterebbe di identificare il reo.
Pare tuttavia che ci si stia organizzando per andare in bagno con bambini prestati appositamente e non ancora schedati.
Tutto questo per un rotolo e un profondo senso di giustizia.
Condividi su Facebook o su WhatsApp
21.06.2017
Spataro
Link: https://www.avvenire.it/m
approfondimenti:
Cultura Attualita' Ricerca Innovazione Riconoscimento facciale Miao mai Universita' Schanquo
Cicerone: summum ius, summa iniuria
La Giustizia nella Divina Commedia: quante volte ricorre ?
Giappone e l'amore per i cittadini di un Governo che invita a chiudere, e risarcisce
Discorso alla città di Milano di Delpini: adesso tocca a noi, tocca ancora a noi, sempre.
Giustizia telematica come i prof che vanno a casa dello studente, non lo studente che va a scuola
Il diritto all'errore, scientificamente dimostrato da Daniela Lucangeli
Federico Faggin: quel dono unico degli italiani nell'affrontare la complessitÃ