Qualsiasi informatico sa che si sbaglia. E deve prevedere una soluzione.
Il giurista deve prevedere una reazione dell'ordinamento all'errore.
L'assolutista non prevede nulla. Decide come ritiene meglio al momento.
Le procedure contestate dagli informatici non prevedono l'errore umano. La piattaforma fornita come regalo da Lega Calcio ad Agcom, usando un software di una azienda legata ad uno studio legale, non prevede la gestione dell'errore dopo 60 secondi.
Mi chiedo quale sia la DPIA, perchè devono averla fatta, e cosa ne pensa il Garante di un trattamento che non consente l'errore ? Sta valutando il data breach di Agcom ?
Ma, sorpresa, questo errore è stato cancellato con un click. Non si sa come, da chi, perche', ma la piattaforma regalata ad Agcom, competente e responsabile per legge, ha permesso a Google di uscire da una blacklist definita dagli informatici "eterna".
Come è stato possibile cancellare un ticket sbagliato per Google e le centinaia di server impattati in questi mesi per lo stesso problema invece hanno dovuto cambiare server ?
Non solo. Ora Agcom dice che è colpa di Dazn, rimprovera ma non sanziona, non capisce che il problema è strutturale.
E' un problema di sicurezza nazionale. Non c'è dubbio. Qualcuno dagli uffici del Garante a titolo personale ha usato la parola "ingenuo" per definire il piracy shield.
Ne va di mezzo la sicurezza del web. E Agcom ribadisce che si preoccupa dei problemi del mercato del calcio, non delle comunicazioni. Anzi, continua a diffidare i provider italiani ed esteri che non bloccano i dns (ricordo che Cloudlflare in questa fase ha persino avuto ragione dalla corte interessata al caso).
Giacomelli assente, si dissocia: piracy shield va chiuso (da dday)
O dimissioni o commissariamento. Subito. Siamo fuori da ogni buon senso.
ps: Agcom parla di segnalatore accreditato. Il termine tecnico è segnalatore attendibile.
---
Diffida a DAZN e richiamo a tutti i soggetti obbligati ad accreditarsi alla piattaforma Piracy Shield
Il Consiglio dell’Autorità, nella riunione odierna, alla luce della relazione tecnica presentata dagli uffici competenti sull’evento occorso sabato sera in relazione ad una segnalazione di blocco riferita per errore a Google Drive, ha deciso di diffidare DAZN in qualità di segnalatore accreditato sulla piattaforma Piracy Shield, ad assicurare la massima diligenza e il massimo rigore nella presentazione delle istanze di blocco e nella raccolta delle relative prove. L’Autorità si è riservata di adottare tutti i provvedimenti di competenza in caso di inottemperanza.
L’Autorità, tenuto conto delle novità introdotte dal decreto omnibus, che ha chiarito il novero dei soggetti tenuti all’iscrizione alla piattaforma, ha inoltre rivolto un richiamo (la commissaria Elisa Giomi non ha partecipato al voto) a tutte le categorie di soggetti perché provvedano, in ossequio al dettato legislativo, ad accreditarsi alla piattaforma Piracy Shield. Si tratta dei gestori di motori di ricerca e dei fornitori di servizi della società dell'informazione coinvolti a qualsiasi titolo nell'accessibilità del sito web o dei servizi illegali, compresi i fornitori di servizi di VPN e di DNS pubblicamente disponibili, ovunque residenti e ovunque localizzati.
L’Autorità, a maggioranza, ha inoltre respinto la proposta della commissaria Elisa Giomi di una sospensione dell’attività della piattaforma. Il commissario Antonello Giacomelli non ha partecipato alle votazioni.
Ad oggi, la piattaforma Piracy Shield ha consentito la disabilitazione di oltre 25.000 FQDN e di oltre 7.000 IPv4.