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Ieri sera il web con Flora ha cercato un dialogo con l'Agcom. Purtroppo nessuna novità: in breve il piracy shield sarebbe una norma buona scritta dal Parlamento e noi dobbiamo applicarla.
Se non fosse che tutti hanno cercato inutilmente, parlando di realtà dei fatti, che la norma è sbagliata.
Nonostante la presenza alla Live dell'autorità, ci sono domande aperte.
Bisogna però chiarire anche un problema: si crede ancora di poter invocare l'applicazione letterale di una legge per essere esenti da responsabilità.
A Milano muore una donna travolta da un mezzo. Era in una ciclabile, di quelle progettate male e anche non a norma. Le indagini si sono chiuse con il rinvio a giudizio di assessore e dei due dirigenti di allora.
Sui rischi di morte legati al meccanismo del Piracy shield si è ampiamente dibattuto ieri alla live con Flora. Il richiamo è necessario per aiutare il decisore a non sottovalutare la questione.
Giova qui ricordare che:
- Agcom non è un mero esecutore. E' l'autorità competente ex DSA. Non può scaricare la colpa tutta su un segnalatore "attendibile" che ha bloccato la cdn di Google sabato sera.
- La NIS e NIS2 è incompatibile con una gestione dell'IP come quella creata dal legislatore: mette a rischio l'infrastruttura
- Il ticket di violazione può essere gestito solo in modo assai rigoroso. Non è previsto che possa essere rimosso d'ufficio in poche ore, senza motivazioni e senza trasparenza. Si chiede chi, come e perchè è stato rimosso, perchè ci sono almeno centinaia di IP bannati per sempre che erano usati anche da servizi leciti.
- Agcom deve cessare di trattare chi non è d'accordo con loro come facinoroso.
- Quale DPIA regola il servizio
- E' stato comunicato il data breach davanti al Garante Privacy? Se no, perchè ?
Questo il dibattito parlamentare sul tema:
- Or dine del Giorno n. G/1143/2/1 e 2 al DDL n. 1143
stessa; vista l'onerosità delle procedure legate all'implementazione della piattaforma Piracy Shield, sarebbe necessario cambiare la destinazione dei proventi delle sanzioni, stabilendo che - O rdine del Giorno n. G/1143/2/1 e 2 (testo 2) al DDL n. 1143
accreditarsi alla stessa; vista l'onerosità delle procedure legate all'implementazione della piattaforma Piracy Shield, sarebbe necessario cambiare la destinazione dei proventi delle sanzioni - O rdine del Giorno n. G14.100 al DDL n. 1143
'onerosità delle procedure legate all'implementazione della piattaforma Piracy Shield, sarebbe necessario cambiare la destinazione dei proventi delle sanzioni, stabilendo che questi devono essere riassegnati, nella - L egislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01285
Europa e prevedendo l?istituzione della piattaforma automatizzata ?Piracy shield? (in servizio dallo scorso 1° febbraio 2024) che consente una gestione automatizzata delle segnalazioni successive all - 0 1421150.xml
Europa e prevedendo l?istituzione della piattaforma automatizzata ?Piracy shield? (in servizio dallo scorso 1� febbraio 2024) che consente una gestione automatizzata delle segnalazioni successive all - L egislatura 19º - 1ª e 2ª riunite - Resoconto sommario n. 18 del 12/06/2024
piattaforma Piracy Shield, sarebbe necessario cambiare la destinazione dei proventi delle sanzioni, stabilendo che questi devono essere riassegnati, nella misura pari al cinquanta per cento, all'Autorità per le - L egislatura 19º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 201 del 25/06/2024
prevedendo l'istituzione della piattaforma automatizzata "Piracy shield" (in servizio dallo scorso 1° febbraio 2024) che consente una gestione automatizzata delle segnalazioni successive all'ordine cautelare - L egislatura 19º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 200 del 19/06/2024
'onerosit? delle procedure legate all'implementazione della piattaforma Piracy Shield, sarebbe necessario cambiare la destinazione dei proventi delle sanzioni, stabilendo che questi devono essere riassegnati, nella
Civile.it ha una tradizione ultra ventennale di battaglie contro norme di internet sbagliate.
Questa volta ci fermiamo qui. E' ora che ognuno decida se è giunto il momento di pretendere una internet senza pericoli introdotti da una normativa sbagliata.
Invitiamo tutti ad arricchire Wikipedia dei contenuti sulla materia.
Dalla relazione 2024 dell'Autorità:
3.3.5 Piracy Shield: la legge n. 93/2023 e le modifiche al Regolamento DDA All’esito di una consultazione pubblica ampiamente partecipata, in data 26 luglio 2023, l’Autorità ha modificato il regolamento sul diritto d’autore online (Regolamento DDA) introducendo specifiche disposizioni16 relativamente agli eventi sportivi live, uno dei settori più colpiti dalla pirateria digitale17 (delibera n. 189/23/CONS). La legge 14 luglio 2023, n. 93, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica”, entrata in vigore il successivo 8 agosto, ha poi attribuito ulteriori poteri all’AGCOM al fine di rafforzarne le funzioni per un più efficace e tempestivo contrasto delle azioni di pirateria online con riferimento a tutti gli eventi trasmessi in diretta nella rete.
In attuazione delle nuove disposizioni legislative e regolamentari l’Autorità, a seguito dei lavori del tavolo tecnico previsto dalla legge n. 93/23, ha definito (delibera n. 321/23/CONS), con la collaborazione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, i requisiti tecnico-operativi di una piattaforma machine to machine. Il software della piattaforma Piracy Shield ha costituito oggetto di una donazione da parte della Lega calcio Serie A (delibera n. 190/23/CONS) e garantisce la disabilitazione dell’accesso ai siti pirata che trasmettono eventi sportivi in diretta.
La piattaforma, entrata in funzione il 1° febbraio 2024, consente una gestione automatizzata delle segnalazioni dei titolari allo scopo di garantire un’ampia, tempestiva ed efficace tutela dei diritti coinvolti. Una volta ricevuta la segnalazione, i prestatori di servizi di mere conduit (Intenet Service Provider) provvedono entro 30 minuti alla disabilitazione dell’accesso agli indirizzi telematici oggetto della segnalazione.
La fase propedeutica all’accesso e all’utilizzo della piattaforma ha previsto una procedura di accreditamento sia da parte dei segnalatori sia da parte degli Internet Service Provider (ISP), at-
traverso un portale realizzato appositamente. Al 30 aprile 2024 sono pervenute più di 300 richieste di accreditamento, cinque da parte di soggetti c.d. segnalatori (Dazn, Lega Serie A, Lega Serie B, RTI, Sky) e le restanti da parte degli ISP. L’Autorità ha altresì avviato interlocuzioni con i motori di ricerca, per attivare misure tecnologiche e organizzative in grado di rendere non fruibili i contenuti diffusi abusivamente.
Dalla data di entrata in funzione di Piracy Shield al 26 maggio 2024, sono stati approvati 13 provvedimenti cautelari su istanza dei titolari dei diritti concernenti la trasmissione illecita di manifestazioni sportive trasmesse in diretta quali il campionato di calcio (Serie A e Serie B), il campionato mondiale di Formula 1, il campionato mondiale di MotoGP, la pallacanestro “EuroCup”, le competizioni di tennis ATP e WTA, la UEFA Champions League, la UEFA Europa League, la UEFA Europa Conference League e la Premier League. Nel medesimo arco temporale sono stati disabilitati 18.879 FQDN e 4.006 indirizzi IP che diffondevano illecitamente eventi sportivi trasmessi in diretta.