Quando studiavo filosofia del diritto si distingueva tra norma primaria e norma secondaria.
Non riguarda la gerarchia delle fonti. Riguarda il modo di scrivere un articolo di legge.
La norma primaria indica il bene giuridico da proteggere, la norma secondaria la sanzione se non lo si aggira.
E' un modo di vedere le leggi quasi dimenticato. Oggi si preferisce fare una affermazione generica e troppo imprecisa, impedendo persino di capire quale sia il bene giuridico violato. Lo si fa coscientemente: è troppo difficile far applicare una legge, più facile indicare un comportamento formale che, violato, fonda una sanzione.
Del tutto lontano dal senso di Giustizia che dobbiamo pretendere.
Soft Law è la norma primaria. Non riguarda solo le leggi di internet, ma le leggi in generale. Usato soprattutto in ambito anglosassone.
Mi perdonino i comparatisti se la definizione non è corretta.
Cosa diversa è la fattispecie. La fattispecie è la descrizione del caso che la norma regola. Prima lo scenario, poi il bene giuridico, poi la sanzione. Ex factis oritur ius.
Anche questo viene sempre più stravolto: la norma non descrive un comportamento reale, ma uno auspicato su ipotesi, non su fatti.
Come avrete capito sono molto perplesso su questi metodi. Il "diritto della paura" è un testo anglosassone di vari anni fa che affronta come si facile normare sulla paura (aggiungendo con pretesti interpretazioni estensive) invece di investire su formazione e controlli.