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Deontologia 05.08.2023    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

Deontologia e profili social: i medici scoperchiano il problema

Con una serie di raccomandazioni suggerite vengono introdotti temi rilevanti: distinguere la presenza sui social tra presenza professionale e quella personale. 

Ne parleremo ancora. Ecco i suggerimenti per i social. Alla fonte sotto indicata anche suggerimenti per le comunicazioni elettronichi. Di interesse anche per avvocati e sviluppatori.

 


Valentino Spataro

 

I

Il tema è rilevante.

La presenza online, personale e professionale.

I social indicano nelle condizioni d'uso questa distinzione, introdotta negli anni, inizialmente erano indifferenti.

Il punto però è l'introduzione della messaggistica privata accanto a quella pubblica nei social e la diseducazione dei consumatori di contattare chiunque tramite il primo canale che trovano comodo, non quello dedicato alle comunicazioni professionali o commerciali.

Il Garante ha avallato questa prassi, imponendo a chiunque in azienda di prendere in cura la richiesta, anche se non è competente anche nel modo più evidente, anche in presenza e persino conoscendo quale è l'ufficio competente e che l'ufficio contattato invece non è competente.

Insomma: il tema è affrontato intuitivamente, estensivamente, ma non vi è educazione a usare i mezzi di comunicazione di massa in modo da rendere chiaro come ci proponiamo. Parliamo di escursioni, ma vogliamo far sapere cosa stiamo facendo. 

Come dicevo ad alcuni giovani, ormai instagram è solo un grande canale di pubblicità. Su Twitter ci parlavamo. Manca una formazione per poter anche essere educati.

In queste settimane chiedono tutti di usare meno i social. Siamo in questo filone, che i medici anticipano.

Ne parleremo ancora. Ecco i suggerimenti per i social. Alla fonte sotto indicata anche suggerimenti per le comunicazioni elettronichi. Di interesse anche per avvocati e sviluppatori.

"Quella indicata rappresenta una possibile lista di raccomandazioni da fornire al medico che volesse utilizzare una piattaforma di social media per comunicare con i cittadini e i pazienti. Tali suggerimenti potrebbero essere utili per modificare gli articoli del Codice Deontologico relativi ai paragrafi sulla Informatizzazione e Innovazione Sanitaria, sulla Informazione e Comunicazione e sulla Informazione/Pubblicità Sanitaria.

  1. Nell’uso di piattaforme di social media osserva i principi deontologici e rispetta i confini professionali prevedendo, eventualmente, l’apertura di due profili, uno personale e uno professionale
  2. Dichiara che stai parlando a nome personale e non a nome della struttura in cui lavori
  3. Controlla il profilo di chi ti chiede l’amicizia (per quelle piattaforme di social media – come, per esempio, Facebook – per le quali la relazione è sottoposta a un processo di abilitazione)
  4. Usa cautela nell’accettare amicizie dagli assistiti/pazienti (sia nel caso di profili professionali che personali) evitando di pregiudicare la relazione medico-paziente
  5. Attraverso i profili (personale o professionale) contribuisci a diffondere la cultura scientifica e l’informazione sanitaria scrivendo di salute (prevenzione, salute pubblica, promozione della salute, lotta alle fake news) e non di «medicina» e di cure, in modo da favorire l’empowerment del cittadino
  6. Assicurati della validità scientifica dei contenuti diffusi attraverso i post
  7. Non fornire consigli clinici individuali
  8. Non pubblicare o condividere post che contengono dati sanitari personali
  9. Usa cautela nell’esprimere giudizi/opinioni/commenti sugli assistiti, anche quando questi sono ritenuti anonimi
  10. Ricordati che sui social media la diffamazione e il mancato rispetto della privacy e del diritto d’autore sono reati perseguibili dalle leggi italiane
  11. Ricordati che quanto pubblichi sui social media può essere accessibile da chiunque e può rimanere disponibile indefinitamente
  12. Ricordati che una volta che un post è stato pubblicato l’autore perde il controllo sulla sua diffusione
  13. Prima di pubblicare un post, rifletti sul modo in cui i contenuti saranno percepiti dai cittadini e sulle possibili conseguenze che essi possono avere
  14. Gestisci al meglio la tua privacy e i profili personali: gli strumenti disponibili allo scopo sulle piattaforme di social media sulle quali si è deciso di aprire un account possono fare molto, se usati bene
  15. La discussione di casi clinici attraverso le piattaforme di social media deve garantire l’anonimato e la non riconoscibilità
  16. Si suggerisce di esplicitare nel post eventuali conflitti di interessi con un “tag” elettronico (per esempio #COI o #noCOI) o con un link a una “disclosure form”.

05.08.2023 Valentino Spataro
fnomceo


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