Il libro diventa quindi un pretesto per parlare non solo di ChatGPT, ma della prospettiva storica di questi strumenti e come influiscono nella nostra vita quotidiana e nella capacità di gestire le conoscenze in modo nuovo, non perfetto, ma certamente stimolante.
Troverete quasi considerato ovvio, banale, scontato, l'utilizzo di ChatGPT in università per i quiz, le presentazioni, salvo di sapere che cosa si fa fare.
E poi ArteFatto, fatto ad arte, e il ruolo degli strumenti nel progresso dell'Umanità.
Ovviamente De Santo non tradisce le sue passione per la fantascienza (da me condivisa, ma rispetto a lui sono un topolino !) e condisce l'intervista di dotte citazioni di Asimov.
Parliamo anche del ruolo delle macchine. Non banale.
Poi, al finale, le domande al fulmicotone ... Non ve le anticipo.
Vorrei indicarvi subito i titoli dei testi da lui citati, ma non è periodo, ma aggiornerò la descrizione nei prossimi giorni.
Recapiti ?