Cosa fanno le app ?
Il mondo dell'open source, su Android, da tempo è impegnato a far emergere ogni comportamento delle app, anche se l'utente finale di solito si fida e stop.
Google ha deciso di prendere il toro per le corna e controllare e certificare da sè quello che gli sviluppatori non riescono a fare: un tracciato di quello che fa la propria app.
E' un lavoro complesso, che ha effetti direttamente sul core business di Google, ecco perchè Google propone di risolvere i problemi agli sviluppatori portando in casa le certificazioni.
Come funziona ?
Beh, il tema è lungo e si potrebbe parlare per un intero workshop.
Sviluppo app da tantissimi anni e ho visto le tecniche usate per mantenere la posizione dominante e per monetizzare in modo parallelo e indipendente dagli sviluppatori le loro app.
Insomma: Google Checks è un misto di competenze legali, informatiche e commerciali che nessuno al mondo può sostenere. Prima che i Garanti possano capire cosa c'è dietro, potrebbero passare decine e decine di anni.
Nel frattempo consiglio a tutti di usare F-Droid.
Forse, prima dei garanti, arriverà la DSA e la DMA a mettere un freno. Magari con l'aiuto degli antitrust europei.
Sia chiaro: il servizio è interessante e utile. Che Google possa autocontrollarsi ... nell'interesse degli sviluppatori, è uno di quei paradossi linguistici del marketing che mi sorprende continuamente.
Come funziona ? Ecco. Questo è il punto. Sapendo come si sviluppa una app e come funziona Android, ce n'è abbastanza per tornare ai vecchi nokia 9600.
Oppure spegnere di notte i telefoni. So cosa dico, su TikTok qualcuno ha svelato il gioco, ma ormai è già tutto dimenticato.
Inoltre i servizi accessori, spostati nel sistema operativo, sono in grado di bloccare le app, quindi se blocchi i curiosi, non ti funziona più niente.
Il controllo degli utenti è talmente capillare che sembra impossibile farlo. Google oggi dichiara di poterlo fare nell'interesse della privacy.
Ascolterò con attenzione le loro ragioni. Potrei anche sbagliami. Ma come me, vedrete che presto i nerd di altri tempi alzeranno la voce.
Molto istruttivo leggere i piani dell'offerta: https://checks.google.com/about/plans/
Peccato che solo le aziende informatiche ci capiranno qualcosa, intuendo che potranno risparmiare sugli avvocati. Enel con la sua app per le colonnine di ricarica ha solo sfiorato il problema, e non senza qualche effetto collaterale.
Tuttavia non molti sanno che chiunque, con gli opportuni tool, potrebbe capire il livello di controllo e di automazione che Google sta offrendo. Saperlo permetterebbero di bloccare finalmente tutte quelle tecniche di assuefazione all'uso dei telefoni e di sorveglianza remota.
Sia chiaro: il servizio che offrono non è tracciante. Ma conferma che conoscono tutte le tecniche di tracciamento che promettono di bloccare per certificare gli altri che non le utilizzeranno.