Perchè possiamo tutti stare su Facebook senza violare Schrems e non possiamo usare i servizi di Google ?
Perchè non possiamo usare marketplace e piattaforme negli USA per vendere ?
E' la domanda che mi pongono ogni volta che mi chiedono di controllare siti ospitati in paesi extra UE.
Costano poco. Hanno funzionalità eccellente. Ma trattano e spresso profilano il traffico dati europeo.
Si può impedire la profilazione di parti terze ? Non so. Il titolare si assume il rischio.
Nel sito che mi è stato sottoposto l'informativa è tutta ottima. Descrive tutto nel dettaglio.
Si potrebbe persino invocare il diritto a ricorrere alla base giuridica negoziale con il fornitore e con l'utente finale. Ma non per la profilazione se venisse operata comunque.
Attivisti oggi ritengono che qualsiasi ip negli USA sia il male.
Oggi ricevo una comunicazione promozionale risultato di una profilazione troppo strana per non essere iniziata da un familiare con lo stesso indirizzo ip (wifi di casa).
La sensazione di essere seguito è reale.
Detto questo, il diritto non dovrebbe solo vietare il trasferimento di dati di alcuni servizi. Dovrebbe anche creare opportunità a chi resta in UE.
Perchè attualmente è un tema di concorrenza sviluppare siti così ma in Europa e a norma. I costi sono oltre dieci volte superiori. Ignorare il contesto, che anche il GDPR impone di considerare, è ugualmente un errore.
Sta di fatto che, di fronte a siti simili, posso solo ricordare al titolare di sbrigarsi a capire quando spostare il sito in Europa e che si assume il rischio del trattamento effettuato dai fornitori.
Un principio particolarmente pesante per tutti.