Un soldato, un ufficiale. Stanisláv Evgráfovič Petróv.
Conosceva il funzionamento del sistema missilistico russo.
Sapeva che il sistema doveva fare 30 controlli.
All'allarme di attacco americano, in piena guerra fredda, arriva l'informazione dell'improbabile attacco notturno con un solo missile americano.
Ma la macchina non aveva avuto il tempo di fare i 30 controlli.
"Da ingegnere pensava quanto poteva essere critica ogni singola decisione in sistemi complessi: il sistema era troppo rapido. Intuito e competenza, fermò tutto."
I suoi colleghi invece erano tutti militari: avrebbero fatto scoppiare la guerra.
Il sistema di allarme aveva sbagliato per colpa della rotazione terrestre allineata alla luce solare.
Rimbalzando su una nuvola in modo stranissimo, la luce segnalò l'invio di un missile proprio da una base segretissima. Tutto falso.
Come le smart car accecate dal sole.
Panta rei.
Lui non se la passò molto bene, e capi', ancora una volta, perchè non potevano ringraziarlo.
Dalle sue verifiche scoprì tutti gli errori progettuali e costruttivi del programma missilistico, che l'esercito e le aziende non potevano accettare.
Si dimise, e andò a lavorare per una delle aziende fornitrici con problemi.
Poi andò in pensione con la minima, potremmo dire.
Ascoltate Polidoro. Fantastico.
War Games fu poi il film inventato dal lato americano. Tutto merito di un singolo uomo russo.
Polidoro conclude meravigliosamente: no, non ve lo spoilero. Canale YouTube e podcast.