Lo Spid non è a rischio e la Carta d'identità elettronica per navigare online è il male. Perchè ?
Avete mai pensato di entrare al supermercato in Comune con la vostra carta d'identità ? No.
Paghiamo con la carta di credito, usiamo credenziali che possiamo cambiare.
Se useremo la CIE per ogni accesso online, verrà compromessa tutta l'identità digitale, firma dei contratti inclusa.
---Basterebbe continuare a tenere separate le due funzioni.
La carta d'identità non si presenta alla cassa dei supermercati e nemmeno per entrare in Comune. Quello che invece alcuni vorrebbero oggi.
Tutto in nome di una riforma dell'Eidas 2 eliminando il riconoscimento di tecniche che pur forniscono le stesse sostanziali garanzie proposte da Eidas 2. Cioe': pazienza sei sicuro, devi essere come diciamo noi, altrimenti perdi valore.
Qualcuno in Italia da anni sta lottando per togliere lo Spid. Ora crede di essere più ascoltato ai piani alti e di aver tolto chi, nel posto giusto, poteva segnalare i maggiori rischi che correremo a dover usare la carta d'identità ogni volta che vogliamo entrare su un sito.
Accessi online siano separati dai documenti d'identità digitali.
Il Garante dovrebbe comprendere questa doverosa minimizzazione dei dati e dei rischi.
In questa crociata al ribasso sembra che Repubblica abbia deciso con chi correre, per farci aumentare i rischi online. Ormai gli esperti sono unanimi nel giudicare questa una campagna di stampa non informata sugli aspetti che contano.
Alla fonte l'audio pubblico sul nostro patreon.
- - Su Wired i gestori dello SPID sembrano chiedere l'equiparazione al sistema di identità europeo. Che è come cercare di restare utili chiedendo di diventare come la carta d'identità. Una mossa politica che non vale ora approfondire.
- - Le news rilevanti sono censite in linkografia.