"la mancanza da parte del gestore del servizio di un modello organizzativo adeguato di gestione e controllo della propria rete di vendita".
Tema noto, mi capitò molti anni fa e lo stigmatizzai nella relazione.
Una azienda lavora insieme ed altro, certo. Ma nessuno capisce chi fornisce software, dati, e chi vi può accedere. A scapito della stessa nozione di agenzia.
Infatti la mancanza di organizzazione può facilmente portare a ricorsi giudiziari per qualificare il rapporto come dipendente oppure, a convenienza, per pretendere provvigioni su tutti i clienti della appaltante.
Insomma: chi fa cosa, come e dove ?
Ci sono altri criteri e metodi che dettagliano la semplicità delle domande sopra indicate, che ho introdotto nel mondo privacy e ora sembrano diventare per i più attenti uno standard da seguire.
Tuttavia il punto è che queste aziende lavorano con dati sbagliati. Gli conviene ?
Spesso anche gli accordi contrattuali tra le parti sono insufficienti civilisticamente. In questi casi antitrust e DPA italia sanziano. Le aziende poi rinascono all'estero o con altri nomi. Ripetendo gli errori.
--Giovanni Crea su Facebook cita alcuni provvedimenti:
- Cfr. Agcm, Provv. n. 30373, PS12096 - attivazione nuovi contratti Enel energia nel mercato libero, in Boll. n. 42/2022, p. 32 ss.
- G. Crea, Caso Enel Energia/telemarketing, https://lnkd.in/eYZQjfpg
- Gpdp, Provv. n. 443/2021, Ordinanza ingiunzione nei confronti di Enel Energia S.p.a., in Reg. provv. Provv. n. 224/2020, Ordinanza ingiunzione nei confronti di Vodafone, in Reg. provv.
- Gpdp, Provv. n. 112/2021, Ordinanza ingiunzione nei confronti di Fastweb S.p.A., in Reg. provv. Provv. n. 224/2020, Vodafone cit.