Sentenza nella causa C-319/20 Meta Platforms Ireland
"Le associazioni di tutela dei consumatori possono esercitare azioni rappresentative contro atti pregiudizievoli per la protezione dei dati personali"
"Un’azione siffatta potrebbe essere instaurata indipendentemente dalla violazione concreta del diritto alla protezione dei dati di un interessato e in assenza di un mandato conferito a tal fine"
"la Corte constata che l’RGPD non osta ad una normativa nazionale, la quale permetta ad un’associazione di tutela degli interessi dei consumatori di agire in giudizio, in assenza di un mandato che le sia stato conferito a questo scopo e indipendentemente dalla violazione di specifici diritti degli interessati, contro il presunto autore di un atto pregiudizievole per la protezione dei dati personali, facendo
- valere la violazione del divieto delle pratiche commerciali sleali,
- la violazione di una legge in materia di tutela dei consumatori o
- la violazione del divieto di utilizzazione di condizioni generali di contratto nulle,
qualora il trattamento di dati in questione sia idoneo a pregiudicare i diritti che delle persone fisiche identificate o identificabili si vedono riconosciuti dal regolamento summenzionato."