Elezioni, corsa ad eliminazione ?
Chi l'ha detto che debba essere: "Ne resterà uno solo ?".
Le democrazie mondiali sono in crisi: i contenuti uguali alle promesse uguali, mai mantenute. E si vota la persona, non le promesse. Tutti sono uguali, e si vince per minoranza risicate.
E' possibile pensare ad un voto dove tutti gli elettori vanno insieme per trovare uno bravo anche se la pensa in modo diverso ?
Esiste.
Basta non votare uno solo e poter esprimere una preferenza per tutti i candidati per i quali la si vuole esprimere.
Pensate: 5 candidati, vince chi è considerato decente (ma non ottimo) anche dall'opposizione. L'esempio chiarisce bene anche se trascura le solide basi scientifiche dietro al metodo.
Invece di votare contro (Montanelli docet) saremmo tutti a cercare qualcuno che crediamo possa portarci insieme oltre.
Non è una voce tipicamente di internet, ma nasce da uno spirito collaborativo, dai giochi collaborativi di Nash, dai risultati positivi che le community nell'open source hanno dimostrato di saper realizzare.
Il voto a giudizio maggioritario si può definire collaborativo e non divisivo, pacificamente rivoluzionario, efficacemente innovatore.
Rivoluzionario perchè mette fine alla contrapposizione (anche fisica) parlamentare (destra vs sinistra).
Innovatore perchè indica una via d'uscita alla "crisi" dei sistemi democratici.
Avrà controindicazioni ?
Lo vedremo solo con i tempi politici di adozione di simili innovazioni. Un secolo, se nessuno se ne fa paladino.
Per approfondire seguite i Copernicani.it:
- Chi è il Presidente della Repubblica più coesivo? Con il Giudizio Maggioritario ne avremmo già uno. E godrebbe del consenso più largo nel paese.
Votarne uno solo? E perché non ipotizzare di esprimere tanti gradimenti su una rosa ampia [...] - Giudizio Maggioritario: eleggere il candidato che riscuote il consenso della maggioranza più ampia, non necessariamente il più gradito ad una maggioranza relativa