Sarebbe bastato chiedere di sequestrare solo quello che avevano ragione di sequestrare.
Io, con fastweb, non riesco ad accedere a https://www.gutenberg.org/
Inutile ripetere la storia ben descritta da Wired su come è stata gestita dagli editori: per loro ha libri quindi è un sito pirata. Peccato che i diritti siano scaduti ampiamente da anni.
I fini giuristi avrebbero trovato un titolo la cui traduzione è ancora protetta. Ma non sanno affermare che sequestrare l'intera libreria per un solo libro non si è mai visto. Nè espone alla paventata azione penale che ne conseguirebbe. Ogni tanto bisognerebbe guardare tutte le leggi nell'insieme, e non limitarsi ad un comma.
Google guadagna dagli articoli online, non dai libri.
Quindi ogni ricerca mostra poco Gutenberg ed anche poco l'italianissimo liberliber.it che non finirò mai di citare come esempio, sconosciuto, del meglio dell'Italia che fa, nonostante tutto.
Gli editori italiani ancora non hanno chiesto di riattivare i dns di gutenberg. E non mi aspetto che lo faranno.
Nel frattempo ricordatevi da chi comprate libri, e leggete in inglese o lingua straniera.
Le scuole ringraziano. O forse no. #lascuolacresce